Dovevano riempire piazza Duomo, non erano abbastanza neppure per riempire il sagrato della Chiesa Madre, ma l’importante ieri sera, era il messaggio: “Noi odiamo il razzismo”, sì, ma non sta il PD al Governo?
Perfettamente in linea con il pensiero di ogni dittatura mai esistita – è un dato di fatto -, ieri sera in piazza Duomo qualcuno – fortunatamente non molti – protestava contro l’opposizione politica al governo nazionale e non solo. Una protesta ricca di poche idee ed estremamente confuse tipo “manca la libertà ai giovani” e “siamo contro il razzismo che sta annebbiando le persone più discriminate, tipo poveri e giovani”, che non sapremmo ben spiegare cosa voglia dire, ma senza indagare troppo la vogliamo prendere per buona, del resto il movimento ha matrice europeista e magari nella traduzione dei testi si è perso qualche concetto.
Nella “spasella” che era ieri sera la Piazza Duomo si contava ad occhio qualche centinaio di presenze, che però va detto, non erano tutte sardine, c’erano pure “sauri, alacci e anciove”. Ovviamente ci riferiamo alla presenza sia di meri curiosi, sia di esponenti politici che difficilmente si possono confondere tra le sardine, come, tra gli altri, l’ex segretario PD Gianfranco Vecchio e l’ex vicesindaco Mariolina Bono ed incuriositi esponenti leghisti.
Tra gli interventi più significativi della serata, il noto slogan “La città non si lega”, riferito al Partito di Matteo Salvini, che non sappiamo quanto possa contare in una città in cui tale forza politica non si è mai presentata alle competizioni elettorali locali e che alle ultime elezioni Europee ha preso il 18% dei voti, piazzandosi secondo partito dietro il M5S. Per il resto, si sono ascoltati ulteriori appelli ad una libertà di cui non è chiaro da chi vada difesa ed in che modo e soprattutto non è stato detto dove in Italia o in Europa si registri la mancanza di libertà, considerato che le stesse Sardine, pur non essendo ufficialmente un partito politico, hanno giustamente tutta la libertà di riunirsi, fare comizi e manifestazioni e diffondere il loro confuso messaggio che essendo apertamente contro una parte politica, è politico anch’esso.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.