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Sciacca. Il Club per l’Unesco commemora Hardcastle, il mecenate della Valle dei Templi


Il club per l’Unesco di Sciacca, oggi commemora Hardcastle, il mecenate della Valle dei Templi

Lorenzo Salvagio, presidente del club per l’UNESCO di Sciacca ha tratteggiato la figura e la straordinaria vicenda umana e culturale di Alexander Hardcastle tenendo una relazione nell’ambito del convegno nazionale “Ars Notaria” svoltosi sabato a Sciacca. Hardcastle era un ricco capitano inglese che spese tutte le sue sostanze e buona parte della sua vita per la salvaguardia e la valorizzazione della Valle dei Templi che è inserita dall’UNESCO nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Il mecenate morì nel manicomio di Agrigento. Al convegno sono stati esposti gli originali di due atti notarili firmati da Hardacastle e riguardanti l’acquisto e un’ipoteca su Villa Aurea.

“La Valle è uno scrigno di cultura che ha richiamato nel 2018 quasi un milione di visitatori attestandosi come primo sito in Sicilia e fra i primi dieci in Italia. Questi successi, ha dichiarato Lorenzo Salvagio, sono dovuti in gran parte ad Hardcastle che circa un secolo fa per la valle dei Templi ha impegnato tutto il suo patrimonio economico, 12 anni di lavoro e anche la sua serenità mentale. Ha elargito delle somme enormi non come sponsor di una azienda che investe danaro per la sua immagine e per avere sgravi fiscali ma in modo assolutamente gratuito.

Ha anche svolto una funzione forse più importante del finanziare gli scavi: con impegno diuturno ha incentivato la sensibilità verso la cultura archeologica e ambientale e ha stimolato le autorità locali e nazionali nelle ricerche collaborando con archeologi del calibro di Pirro Marconi. Inoltre – ha proseguito Salvagio – col proprio danaro ha compiuto dei gesti di grande rilevanza sociale: ha costruito un acquedotto per portare l’acqua nella valle, ha costruito delle fontane per i contadini locali, negli anni venti ha introdotto nei suoi cantieri la giornata lavorativa di otto ore, ha indennizzato di tasca propria la famiglia di un operaio morto schiacciato da un capitello durante la ricostruzione del tempio di Ercole. Si è dovuto fermare per il fallimento della sua banca londinese e, oppresso dai debiti e dal dispiacere di non aver portato a compimento le ricerche archeologiche, si è ammalato di una grave depressione che lo ha portato a morire nel manicomio di Agrigento.

La relazione su Hardcastle è stata tenuta dal presidente del club per l’Unesco durante un convegno organizzato dal Consiglio notarile dei distretti di Agrigento e Sciacca sotto l’egida del Ministero della Giustizia e col patrocinio dell’Ente Parco Valle dei Templi. La manifestazione ha visto la presenza dei vertici nazionali del Notariato, del Direttore degli Archivi Notarili, del vicepresidente della Regione Siciliana e del presidente del Parco Valle dei Templi.