Redazione F e ARiceviamo e pubblichiamo una lettera dell’ing. Matteo Accardi, nella quale preannuncia una possibile querela per diffamazione nei confronti del sindaco di Sciacca Francesca Valenti, in relazione ad una intervista, nella quale viene citato
L’ing. Accardi, si è occupato della vicenda del ponte sul Cansalamone nella sua qualità di tecnico, proponendo le sue soluzione e proprio su quest’ultime, il sindaco di Sciacca, durante un’intervista rilasciata ad una emittente televisiva, ha citato Accardi. Il professionista si è sentito offeso in alcuni passaggi ed ha preannunciato che ha consultato un avvocato per procedere a querela per diffamazione. Di seguito la lettera integrale.
“Egr. Dott.ssa Francesca Valenti, mi chiamo Matteo Accardi e sono un cittadino di Sciacca.
Mi rivolgo a Lei presentandomi con nome e cognome, qualora volesse in futuro riferirsi nuovamente alla mia persona.
Ho ascoltato la sua intervista su RMK e sono rimasto basito da affermazioni false con le quali, invece che affrontare il tema tecnico del viadotto Cansalamone, probabilmente fuori dalla sua portata, tenta d’intorbidire le acque, attaccando personalmente me e la mia professionalità.
Non mi sarei aspettato un tale gesto nemmeno da noti haters che frequentano i social, cui raccomando di non veicolare falsità come quelle da Lei usate.
Con la presente voglio precisare che:
1. Non esiste alcun progetto a firma dell’ing. Accardi, marito della consigliera Bilello. Se Lei ne dispone, direttamente o indirettamente, La prego di produrlo, diversamente mi troverò costretto a ricorrere nei suoi confronti. Durante gli incontri ho evidenziato che PRG e PUMS, strumenti urbanistici che Lei dovrebbe conoscere, prevedono già delle viabilità che, se realizzate, sarebbero molto utili alla città.
2. Non ho mai prodotto alcuna stima economica (€ 5.000.000??) di progetti che non ho né redatto, né firmato;
3. Ho messo a disposizione la mia professionalità per esaminare le problematiche del viadotto Cansalamone, facendo emergere criticità amministrative e tecniche che hanno permesso di evitare errori amministrativi e sperpero di denaro pubblico che probabilmente Lei, a quanto appare, sconosce.
Sono amareggiato nel rilevare come possa essere diffamato il contributo intellettivo e tecnico di un libero cittadino di Sciacca e sono davvero sbalordito di fronte ai modi con cui il mio Sindaco pensa di dare una risposta alle esigenze della mia città, gettando ombre su fatti personali e creando, volutamente, confusione.
Ognuno si assumerà le responsabilità delle proprie parole e delle proprie azioni, nei confronti della città e dei soggetti chiamati in causa”
