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Sciacca, la Discobolo alla Serie A1 femminile di Sciabola. Vullo: “Lotteremo con tutto il potenziale che abbiamo”


La squadra femminile di Sciabola della Discobolo nell’olimpo delle prime 12 a livello nazionale e con atlete pluripremiate tra le componenti, ma nella società saccense non ci si monta la testa: “E’ il 20mo anno che militiamo fra la serie A1 e la serie A2, siamo dei ‘dilettanti’ e tali vogliamo rimanere, comportandoci ed agendo sempre da professionisti”

La Federazione Italiana Scherma ha emanato il calendario della serie A stagione sportiva 2019/2020, la squadra di Sciabola Femminile de “il Discobolo A.S.D. Sciacca” difenderà la permanenza nella massima serie fra le società più blasonate d’Italia, queste le 12 squadre che si affronteranno nella stagione che ufficialmente partirà il 19 e 20 ottobre prossimo con la prima prova di qualificazione nazionale a Bastia Umbra (PG).

Fiamme Oro Roma;
Centro Sportivo Esercito;
Frascati Scherma;
Centro Sportivo Aeronautica Militare;
Gruppo Sportivo Fiamme Gialle;
Club Scherma Roma;
Champ – Napoli;
SS Lazio Scherma Ariccia;
Club Scherma Napoli;
Gemina Scherma Udine;
Il Discobolo A.S.D. Sciacca;
Club Scherma Torino.

La squadra del Sodalizio Sportivo il Discobolo A.S.D. Sciacca è composta solo ed esclusivamente da atleti forgiati dal tecnico nazionale Pippo Vullo, la scherma del Sodalizio saccense è orgoglio della nostra città, una delle eccellenze sportive che veicola il nome di Sciacca a livello nazionale ed internazionale, attraverso lo sport, le protagoniste della scorsa stagione sono: il Capitano della squadra Mariandrè Simone Vullo, Elisabetta Vitale, Carolyn Frenna e Siria Mantegna, quest’ultima con due medaglie internazionali al collo con la nazionale under 20 di sciabola femminile.

“La permanenza nella massima serie per noi è una chimera – afferma il tecnico nazionale Pippo Vullo –, ma lotteremo con tutto il potenziale che abbiamo a disposizione, ormai sono ben 19 anni e questo è il 20mo anno che militiamo fra la serie A1 e la serie A2, abbiamo ottenuto nella storia ben 4 promozioni, sempre con atleti forgiati nel nostro vivaio, e la nostra politica sportiva, la valorizzazione dei nostri giovani, a cui io personalmente sarò sempre grato per tutto quello che fanno questi ragazzi. Considerando anche la carenza dell’impiantistica sportiva, ma questo è un altro discorso che va affrontato in un altro contesto. Siamo dei “dilettanti” e tali vogliamo rimanere, comportandoci ed agendo sempre da professionisti”.