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Sciacca. La Guardia Costiera sequestra 1750 chili di pesce di origine dubbia… compreso il camioncino


L’imponente carico di pesce, composto da pesce sciabola e gambero rosa, erano già stati caricati su un camioncino , ma al controllo degli uomini della Guardia Costiera, è risultato privo della prevista tracciabilità.

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L’operazione è stata condotta dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Sciacca. Il pesce, 1500 kg di pesce sciabola e 250 kg di gambero rosa, era già stato caricato su un camioncino coibentato e da un primo esame sembrava tutto in regola, ma alla richiesta da parte dei militari marittimi, della documentazione veterinaria e da un controllo più accurato, il carico, è risultato privo della prevista etichettatura riportante le informazioni generali utili alla tracciabilità del prodotto.

Gli uomini della Capitaneria di porto, sono comunque riusciti a risalire al peschereccio che aveva venduto il prodotto, il quale non aveva provveduto all’atto dello sbarco e prima della vendita, ad adempiere alla obbligatoria etichettatura sulle cassette.

Sono scattate quindi le sanzioni previste. In primis il sequestro del pesce e le relative “salate” sanzioni amministrative sia al compratore che al capitano del motopesca, poi dopo ulteriori controlli, anche il camioncino è stato posto sotto sequestro, perché risultato privo della revisione.

Il pesce sequestrato, risultato dopo un controllo veterinario, sano e commestibile, al contrario di altri sequestri, non verrà dato in beneficenza a enti non profit, ma sarà venduto secondo la normativa vigente e il ricavato della vendita sarà incamerato dal – pozzo senza fondo – delle casse Statali.