⦿ Ultim'ora

Sciacca. La SEA-Bono non paga e i netturbini entrano in sciopero e alla fine “paga” il cittadino… 2 volte


Tornano i rifiuti per strada e questa volta senza i cassonetti, ma almeno per oggi e domani, resteranno nei mastelli “penzolanti” dai balconi o in “esposizione” davanti ai portoni

L’assessore Paolo Mandracchia, evidentemente risentito ha commentato: “Me l’hanno comunicato le ditte solamente stamattina alle 6.30, mentre le OO.SS non hanno comunicato nulla per tempo. Allo sciopero hanno aderito tutti, tranne due.”... Stoici!! Di fatto 42 lavoratori sono in sciopero.

Sembra che una delle ditte del Piano Aro, la Bono, nonostante lo sciopero proclamato dei sindacati, con personale proprio, avrebbe effettuato, anche se parzialmente – solo in alcune zone – la raccolta della indifferenziata.

Dunque i nuovi mastelli, oggi e domani non verranno svuotati a causa dello sciopero degli operatori ecologici che come al soliti non hanno ricevuto lo stipendio da parte delle ditte SEA – Bono, unici responsabili dei disagi.

Il Comune infatti, come già asserito dall’assessore Mandracchia, paga nei termini convenuti la fattura emessa dalla BONO SEA, ma per questione puramente contabili, il gestore riceve i soldi dopo 30 giorni e senza liquidità non paga. Ed qui che la SEA BONO è colpevole, come si può pensare di gestire un servizio simile, senza avere liquidità di cassa? È come se la FIAT per pagare i suoi dipendenti, aspettasse che i clienti pagassero le vetture vendute e l’esempio può essere trasportato a qualsiasi attività imprenditoriale, fosse anche un ristorante o un supermercato.

Se il gestore non è in grado di fare fronte ai suoi impegni contrattuali, quindi, ne prenda coscienza e si comporti di conseguenza.