“All’indomani delle votazioni europee, Sciacca si sveglia con un’ulteriore evidente conferma del M5S come prima forza politica in città”
I pentastellati quindi girano il “dito” nella piaga del partito maggioritario all’interno della giunta comunale, partito abbracciato anche dal sindaco Valenti e prendendo spunto dal dato elettorale, tornano a chiedere le dimissioni.
“I problemi di una città come Sciacca, – continuano i portavoce – non si risolvono cercando pedine per riempire poltrone, ma col coinvolgimento delle competenze tecniche e politiche utili a capire i problemi e studiare le soluzioni. lo abbiamo visto di recente col tema Ponte Cansalamone dove le nostre proposte, seppur fortemente e tristemente contrastate da quest’amministrazione, hanno trovato accordo e sinergia con il lavoro dello stesso Commissario Croce, nell’interesse esclusivo della comunità”.
Infine la stoccata: “Oggi, Sciacca ha colto l’occasione delle elezioni europee per sfiduciare il partito che con la sindaca (non) amministra la città, non ha altro tempo da perdere”.