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Sciacca. Milioti: Vasi via Garibaldi e vicolo Cassar ostruiscono passaggio mezzi di soccorso, sostituiteli


Il Consigliere Comunale Giuseppe Milioti, si rivolge all’amministrazione, su una questione più volte segnalata e di cui egli stesso aveva proposto la soluzione, inerente la pericolosità dei vasi posizionati, all’ingresso di via Garibaldi e del vicolo Cassar

Di seguito il comunicato.

Non vorrei essere ripetitivo, ma secondo me la sicurezza è uno degli argomenti più importanti al quale una amministrazione deve lavorare con l’obbiettivo di raggiungere quei risultati che pongono al centro il rispetto per la persona.
Oggi con spirito propositivo riprendo ed affronto la questione connessa al posizionamento di vasi all’inizio della via Garibaldi e del vicolo Cassar.
Il 19/03/2018 su segnalazioni di alcuni residenti, avevo evidenziato un problema logistico, che deriva dalla collocazione di questi vasi perché ostruiscono il passaggio dei mezzi di soccorso che già hanno avuto seri problemi per raggiungere la Via Licata, luogo nel quale dovevano prestare soccorso ad una persona.
Nel merito avevo invitato e PROPOSTO all’amministrazione di effettuare la sostituzione dei vasi con delle sbarre girevoli o ad alzata verticale, che , tra l’altro non hanno costi eccessivi, al fine di favorire in qualsiasi occasione il passaggio dei mezzi di soccorso a garanzia della sicurezza. Ancora ad oggi alla mia proposta nessuna risposta è stata data nel merito ne con le parole ne con i fatti.

Non penso che anche per questo si devono aspettare anni.
Mi chiedo perché le proposte e le segnalazioni fatte per garantire la sicurezza rimangono puntualmente inascoltate e si affrontano solo dopo un evento grave che porta danni, cioè, quando è troppo tardi?

Oltre al problema su menzionato diverse sono le segnalazioni fatte dal sottoscritto che tendono ad evitare situazioni spiacevoli. Tra l’altro negli ultimi mesi abbiamo già assistito a tristi eventi, riportati e raccontati minuziosamente da giornali, TG e siti d’informazione online; il problema randagismo rappresenta uno degli esempi che, a tal proposito, possono essere menzionati. L’indignazione generale conseguita dal citato avvenimento ha fatto scattare in coloro che fanno parte dei piani alti dell’amministrazione locale, in particolare negli esponenti della politica, la reazione che oramai tutti conoscono e che può essere sintetizzata con due specifiche espressioni: impegno a rimediare e volontà di non far più accadere l’episodio incriminato.

Tali propositi sono, ovviamente, legittimi e giusti; tuttavia non ci si può non domandare perché l’attività di chi gestisce faccia divenire questi delle priorità solo dopo che una situazione di scandalo sia salita alla ribalta della cronaca o, peggio, vi sia stato qualche tragedia documentata.

Perché la necessità di intervenire in maniera decisa sulle questioni sopra descritte diviene fondamentale solo a seguito di una serie interminabile di segnalazioni?

La realtà è che a Sciacca non si pensa a prevenire i problemi; si pensa solo a risolverli successivamente (quando vengono risolti) e a promettere che questi non si presenteranno più (e non si può non notare come si celi, in tali propositi, anche la volontà di ingraziarsi l’opinione pubblica).

Pertanto sollecito l’amministrazione a non tergiversare e a valutare la proposta di rimozione di questi vasi sostituendoli con barriere di sicurezza che facilitino l’accesso dei mezzi di soccorso nell’esclusivo interesse della cittadini.