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Sciacca. Mizzica su randagismo: “Il sindaco si arrende noi no! Chiediamo tavolo con l’On. Catanzaro”


L’associazione Mizzica reputa “gravi” le dichiarazioni di ieri sul randagismo, rilasciate dal sindaco Valenti e dall’assessore Mandracchia, che di fatto si sono arresi a combattere e debellare il fenomeno del randagismo in città

L’associazione con una nota stampa, oltre a contestare l’operato dell’amministrazione, chiede un tavolo tecnico di confronto con il deputato regionale del Pd, interlocutore privilegiato del sindaco, per discutere dela problematica. Di seguito la nota stampa.

“Alzare bandiera bianca non rientrava nei punti della nostra riforma strutturale per debellare il fenomeno del randagismo a Sciacca.

Alla luce delle gravi dichiarazioni rilasciate nella giornata di ieri, Mizzica reputa inaccettabile la posizione – quasi da “fine mandato” – espressa dal Sindaco e dall’assessore al ramo, e rilancia la propria posizione risolutiva sul tema in questione.
Accreditare tutte le responsabilità di questo grave stallo nella risoluzione del problema alla mancanza di sostegno e di risorse disponibili non basta. Molti provvedimenti utili ad affrontare il problema con decisione e programmazione, infatti, potevano essere attuati sin da subito a prescindere dalle risorse.

Ma la realtà è evidente a tutti: nessun progetto, nessun protocollo per incentivare le adozioni, nessuna ordinanza o azione per intensificare controlli e lotta all’abbandono, nessuna campagna di sensibilizzazione in città per le sterilizzazioni dei cani padronali, nessuna bozza di bando per la costruzione del rifugio, nessuna oasi dog prevista dal piano aro, nessun aggiornamento dell’anagrafe canina. Praticamente si è fatto pochissimo o niente, a prescindere dalle risorse disponibili.

I primi a sostenere il primo cittadino sono state alcune forze di opposizione, con proposte chiare e precise che, purtroppo, sono state prima sottoscritte e poi disattese. Lo stesso sostegno (anzi, di più) è arrivato dalle associazioni animaliste e dai volontari, senza i quali oggi la situazione sarebbe ancor più drammatica.

Molto grave è anche la posizione di debolezza palesata dal Sindaco nel rapporto con l’Asp che, nonostante l’emergenza perenne, pare opporsi ai protocolli d’intesa senza darne alcuna plausibile spiegazione e lascia la città”.