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Sciacca. “Operazione conto salato”, 5 saccensi denunciati per “truffa aggravata, autoriciclaggio e fatture false”


Frode agli incentivi nazionali e comunitari nel settore della pesca. sequestrati beni per oltre 1 milione di euro, 5 saccensi denunciati a piede libero per concorso in truffa aggravata per il conseguimento di pubbliche erogazioni nonché per autoriciclaggio per circa 1,5 milioni di euro. Denunciati 3 imprenditori per emissione di fatture false per oltre 3,2 milioni di euro

Nella giornata di ieri, i finanzieri della compagnia di sciacca a termine di un’articolata indagine a contrasto delle frodi agli incentivi nazionali e comunitari coordinata dalla procura della repubblica di sciacca, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo per equivalente di beni per complessivi euro 1.093.00,00 indebitamente percepiti per la realizzazione di una struttura per la trasformazione e la conservazione di prodotti ittici freschi.

Le fiamme gialle hanno denunciato a piede libero 5 persone – tutti saccensi – per concorso in falsita’ ideologica commessa da privato in atto pubblico, truffa aggravata per il conseguimento di pubbliche erogazioni, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per un valore complessivo di oltre 3.260.000,00 euro, autoriciclaggio di denaro per circa 1,5 milioni di euro.

La complessa attività investigativa, durata oltre due anni, ha permesso di riscontrare le condotte illecite poste in essere da 3 soggetti titolari di fatto e di diritto di altrettante societa’ utilizzate per percepire, indebitamente, finanziamenti pubblici.

La condotta antigiuridica sarebbe stata perpetrata ricorrendo all’ausilio di due professionisti saccensi incaricati della progettazione tecnica e finanziaria dell’intervento, i quali, alla fine, hanno predisposto e firmato la documentazione di rendicontazione destinata agli organi regionali per la liquidazione degli incentivi pubblici.

Sono state segnalate, inoltre, due società per responsabilità amministrativa derivante da reato prevista dall’art. 24 del d. lgs. 231/2001.

Deferiti, anche nr. 3 imprenditori per il reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti in favore della societa’ beneficiaria del contributo pubblico.

Nel corso dell’intervento e’ stata riscontrata, infine, la presenza di una costruzione abusiva in cemento armato edificata su due piani senza alcuna delle necessarie autorizzazioni di edificabilità. Per tale ultima violazione e’ stato deferito all’AG. il rappresentante legale della societa proprietaria della struttura per il delitto di esecuzione di lavori in assenza di permesso di costruire.

L’operazione della guardia di finanza nello specifico settore degli incentivi comunitari, nazionali e regionali assume importanza per le sue implicazioni di natura economica e sociale. L’illecita apprensione di risorse destinate agli investimenti, infatti, frena lo sviluppo del paese impedendo la crescita produttiva ed occupazionale assicurata da un corretto ed oculato impiego dei fondi pubblici a ciò destinati.

Il rilevante ammontare delle risorse indebitamente percepite incide infatti sugli obiettivi di politica economica e sociale perseguiti dall’autorità di governo con effetti fortemente distorsivi sulla spesa pubblica.

Peraltro la lotta agli sprechi di denaro pubblico e al non corretto utilizzo dei finanziamenti nazionali e comunitari rappresenta oggi uno degli strumenti fondamentali per la salvaguardia dell’integrità dei bilanci pubblici.