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Sciacca. Opere d’arte a Soprintendenza e Prefettura: “Devono tornare in città”


Un appello al sindaco arriva oggi da varie anime della politica saccense: far tornare in città le numerose opere d’arte di inestimabile valore che oggi si trovano”prestate” a Soprintendenza dei Beni culturali e Prefettura

Foto di repetorio

“La città di Sciacca – scrivono al sindaco i numerosi firmatari della lettera tra cui spiccano i nomi dell’ex Sen. Giuseppe Marinello, di Calogero Bono e Stefano Milioti, nonché quello del collega giornalista e scrittore Accursio Soldano – possiede, da sempre, un patrimonio unico di storia, arte e cultura che ne fanno uno dei punti di riferimento nelle principali Arti.

Come lei certamente saprà, nel 1996, la chiesa di San Francesco di Paola prese fuoco e da quel giorno è rimasta chiusa al culto.

Al suo interno al momento dell’incendio vi erano conservate importanti dipinti, compreso quelli che provenivano dalla vicina chiesa di Santa Lucia, distrutta nel 1960. Le opere fortunatamente si salvarono e successivamente furono restaurate a cura della soprintendenza ai beni culturali di Agrigento.

Altresì, alcune opere importanti, un tempo allocate nella chiesa di Santa Maria dello Spasimo oggi si trovano presso la Soprintendenza di Agrigento, altre sono esposte nei locali della Prefettura.

Considerato il valore storico e artistico di tali opere, le chiediamo di iniziare una interlocuzione sia con la Prefettura che con la Soprintendenza di Agrigento affinché i dipinti un tempo esposti al culto nelle chiese di Sciacca, vengano restituiti alla città e di attivarsi al fine di trovare una sede adatta alla custodia, all’esposizione e alla valorizzazione.

Vogliamo ricordarle a tal proposito che buona parte delle opere restaurate sono di proprietà del Fondo edifici di culto (Fec) del Ministero dell’Interno, il quale generalmente apprezza favorevolmente le richieste provenienti dalle comunità, che intendono allocare le stesse nelle città di origine.

Siamo sicuri che l’esposizione permanente di queste significative opere d’arte contribuirà notevolmente ad implementare i percorsi culturali della nostra città con i conseguenti benefici anche ai fini dell’offerta turistica”.