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Sciacca. Opposizione al Sindaco: “Comune deficitario per il 2019 e anche 2018, a certificarlo 3 atti amministrativi”

I consiglieri comunali di Sciacca decaduti, Milioti, Bono, Maglienti, Caracappa, Ccognata, Monte, Bentivegna, Santangelo e Deliberto, si tolgono altri sassolini dalle scarpe: la gestione Francesca Valenti è fallimentare, ben tre atti deliberativi amministravi, dimostrano che il Comune è deficitario non solo per l’anno 2019, ma anche per il 2018

Di seguito la nota stampa dell’opposizione

“Dire ‘Lo avevamo detto’ sarebbe riduttivo ma la conferma definitiva che sancisce il Comune di Sciacca come ‘ente strutturalmente deficitario’, certifica che il 2019, anche sotto il profilo finanziario, non è stato ricco di rosei risultati raggiunti dell’Amministrazione guidata da Francesca Valenti

Non c’è alcun ricamo di carattere politico, nessuna riflessione, nessuna considerazione, nessuna ipotesi; il Comune di Sciacca, nel 2019, ha registrato scosse sismiche di altissimo livello economico. Scosse ed annesso magnitudo evidenziati, più volte, in consiglio comunale.

Dibattiti, quelli celebrati nell’Aula Falcone – Borsellino che non hanno mai avuto, però, giusta corrispondenza tra “Noi” e “Loro”, perché se è vero che il problema era stato evidenziato nelle sedi opportune è anche vero che l’Amministrazione ha sempre preferito liquidare la questione celermente; una solita prassi che ha, di conseguenza, ridotto il confronto ed inasprito il dibattito.

Ma la sorpresa di Natale ci regala una ulteriore certificazione, ovvero quella che il Nostro Comune ha registrato lo stato di deficitarietà anche nel 2018, insomma un colpo dietro l’altro. Una ennesima medaglietta che dimostra, carte alla mano, che non esiste una “Buona e sana amministrazione”. Commentare sarebbe come sparare sulla croce rossa, il dato è chiaro, certificato. Insomma oggi acclariamo due certificazioni negative per il nostro ente.

Ci chiediamo se sarebbe il caso di prendere atto di queste “negatività” ed ammettere che in questi anni qualcosa è andato storto. Non sono bastati gli slogan; sul campo i risultati non sono stati dei migliori.

In questi anni l’approccio del Sindaco e dell’Amministrazione ha portato ad una assenza di notizie, ad un’assenza di confronto serrato su temi importantissimi, come ad esempio quello economico/finanziario.

E’ servito poco, probabilmente, scaricarci addosso raffiche di colpi, accuse rivolte al passato, pretesti per deviare l’attenzione su cose più futili. I nodi sono venuti al pettine e riteniamo opportuno che la città sia messa al corrente. Il consiglio è sciolto. La città c’è ancora ed è vigile ed attenta e, soprattutto, desiderosa si conoscere come si concluderà, carte alla mano, questo mandato amministrativo”.