“L’intervista rilasciata ieri ad un’emittente televisiva locale dal consigliere Simone Di Paola – capogruppo del PD a Sciacca -, grondava di menzogna allo stato puro”. A dirlo oggi è l’opposizione di centro-destra.
E’ vero, il consigliere Di Paola non ha presenziato all’incontro con Girgenti Acque. Come avrebbe potuto mai partecipare? Si sarebbe trovato faccia a faccia con i vertici di Girgenti Acque trovando anche un suo collega ex consigliere del Partito Democratico. Spieghi questo il consigliere Di Paola.
Fino ad oggi, lo ribadiamo a gran voce, il Sindaco ha gestito riunioni ed incontri come se amministrasse il condominio di casa propria. E’ vergognoso dire che è illogico pensare che la stanza del sindaco sia uno “Spazio Aperto”. E cosa dovrebbe essere? Uno studio professionale privato? Un luogo dove selezionare l’utenza in base alla tessera di partito o in base al grado familiare?
Definire se stessi come “Esponenti rilevanti” è il sinonimo di un egocentrismo incompreso. Se il consigliere Di Paola fosse davvero un esponente rilevante non avrebbe ceduto lo scranno più alto di Sala Falcone – Borsellino al collega Montalbano o, meglio ancora, avrebbe rivestito l’importante ruolo di Assessore. Abbiamo però scoperto che l’Avv. Valenti ha un avvocato personale che è il Consigliere Di Paola che la difende a spada tratta anche quando il tacere sarebbe la giusta strada da percorrere.
Dichiarare poi che il Consiglio Comunale non viene convocato a causa del mancato lavoro dei consiglieri di opposizione è una dichiarazione di guerra. Si vergogni. Non si permetta di fare dichiarazioni false. Guardasse il suo lavoro. – tuonano i consiglieri del Centro-Destra – Guardasse il suo operato, la sua azione politica. Noi siamo consiglieri responsabili, che si recano in comune e partecipano alle commissioni con l’impegno che contraddistingue ognuno di noi. Non ci rechiamo in comune per passeggiare nei corridoi. Ciò che abbiamo affermato, lo ribadiamo a gran voce: Il Sindaco chieda scusa alla città. Dica ancora una volta che sulla risoluzione del Contratto con Girgenti Acque è stata poco attenta, poco accademica e che non si è potuta dedicare a tempo pieno, ma part-time, alla vicenda. Qualora chiedesse scusa alla città apprezzeremo la sua onestà intellettuale. L’accetterà l’intera collettività”.