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Sciacca. Opposizione diffida il Presidente Montalbano: “Convochi seduta per sfiducia”


“Il Consiglio Comunale è nelle sue piene prerogative di Legge e quindi legittimato ad operare”, dicono i consiglieri di opposizione

I dieci consiglieri d’opposizione già protagonisti della mozione di sfiducia al Sindaco Francesca Valenti, presentata qualche giorno fa, oggi sollecitano e diffidano formalmente il Presidente del Consiglio Comunale Pasquale Montalbano a convocare urgentemente il Civico Consesso saccense, previa conferenza dei capigruppo, al fine di trattare la Mozione di Sfiducia al Sindaco di Sciacca.

I consiglieri di opposizione ritengono infatti che fino a quando non arriverà ufficialmente il dispositivo di sospensione del Consiglio da parte dell’Assessorato Regionale preposto, il Consiglio Comunale di Sciacca resta nelle sue piene prerogative di Legge e quindi legittimato ad operare ed a trattare anche la sfiducia presentata subito dopo la bocciatura del rendiconto 2019.

La questione è certamente delicata e già alcuni soggetti vicini all’amministrazione hanno cominciato a porre dubbi sull’interpretazione della legge. Tuttavia appare evidente che il presidente Montalbano, in mancanza di diversa ufficiale e legittima interpretazione, resti vincolato all’interpretazione “prima facie” della norma, in particolare là dove specifica che debba essere l’assessore regionale a sospendere il consiglio comunale, senza specificare letteralmente che il consiglio si considera sospeso già dal momento in cui è “inadempiente” verso l’approvazione del documento finanziario, ovvero non parla di sospensione “automatica”.