I consiglieri al Comune di Sciacca Deliberto, Caracappa, Cognata, Monte e Santangelo segnalano il ritorno dei saccensi ai “vecchi vizi” che evidentemente i 3 mesi pausa forzata da Covid-19 non hanno cancellato dalla mente dei giovani
Bottiglie e Rifiuti lasciati alla “Così è se vi pare” (Cit.) stamattina fanno bella mostra nel lungomare dello Stazzone a Sciacca e i consiglieri di opposizione segnalano la situazione all’amministrazione comunale perché provveda a porvi rimedio.
“È domenica, è la località Stazzone di Sciacca si è svegliata ricca di rifiuti (principalmente bottiglie e bicchieri) lasciati ovunque. Abbiamo ricevuto un notevole reportage fotografico che documenta come tutta la zona sia interessata dal degrado.
La prima reazione naturale che ognuno di noi può compiere è, quasi giustamente, legata allo sdegno nei confronti di tutti quelli incivili che, senza alcun rispetto dell’ambiente che li ospita, generano degrado gratuito. Ma accusare in maniera semplicistica, è palese, non serve più.
Data la frequenza di situazioni similari crediamo opportuno spostare l’attenzione sulla risoluzione del problema. Il tempo di accusare e “lasciare correre” è, a nostro parere, finito. È tempo che l’amministrazione comunale, in strettissima sinergia con le attività commerciali del luogo, si riunisca per trovare una soluzione al problema. Il coinvolgimento, ad esempio, della consulta giovanile potrebbe essere di notevole importanza così come il coinvolgimento di quel mondo dell’associazionismo (pensiamo a Sciacca Pulita o MareVivo) che, da anni, si batte per la salvaguardia dell’ambiente.
Perché non incentivare il vuoto a rendere? Sensibilizzare ma coinvolgere. Non devono esserci attori e spettatori per la risoluzione del problema;occorre fare squadra nel pieno rispetto di tutti. Piccola appendice ma che riguarda la località Stazzone: a) la pubblica illuminazione è in gran parte inattiva da tempo. B)le strutture lignee lasciate al loro triste destino. C) la statua omaggio alla scoperta del corallo è attorniata dalle sterpaglie. Chi amministra ha l’obbligo di coordinare piccoli lavori di manutenzione ed evitare che certe zone della città vadano in malora”.
Redazione Fatti & Avvenimenti