⦿ Ultim'ora

Sciacca paese di Carnevale. L’ass.re Tulone si sbraccia per le maschere ma ancora non si sa nulla del Natale Saccense


L’assessore Tulone dimostra l’inesistenza del cambio di passo della nuova giunta Valenti, pessima la comunicazione, Carnevale sbandierato ai quattro venti ed i soliti spiccioli per il Natale

Cambiamento cercasi. E dire che le promesse erano state fatte, ed anche in grande: “La città non è contenta, ci vuole un cambio di passo” diceva il sindaco Valenti annunciando l’azzeramento. Così tra gli altri, tirò fuori dal cilindro Mario Tulone che oltre a muoversi maldestramente sul fronte della comunicazione, sta dimostrando che in qualsiasi periodo dell’anno bisogna prepararsi – o almeno dire di farlo – per il Carnevale, dimenticandosi però che al 22 novembre sarebbe utile discutere – magari pubblicamente, dialogando con la società civile che eventualmente volesse proporre qualcosa o sponsorizzare – anche di Natale saccense.

Così, anche quest’anno si faranno gli errori degli anni passati, il cambio di passo tanto sperato resterà un sogno vano. Da nostre fonti abbiamo saputo che anche quest’anno ci saranno i soliti spiccioli per il Natale Saccense, in barba al concetto di turismo destagionalizzato: a Sciacca insomma si spende solo per il Carnevale perché i turisti devono venire solo a Carnevale, il resto dell’anno – soprattutto d’inverno – evidentemente danno fastidio.

Però il saccense “deve rallegrarsi”, già a novembre sappiamo che ben 11 domande di partecipazione al Carnevale 2019 sono state presentate, sarà sicuramente un carnevale con i fiocchi, in sordina invece, con circa 25mila euro, si riorganizzerà il solito natale smorto che basta a stento a non far deprimire chi a Sciacca ci vive. Insomma, forse sarà cambiato chi compie il passo, ma l’andatura resta la stessa.