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Sciacca, Parco eolico marino? Messina e Bono: “Grave danno per marineria e turismo”

Il Presidente del Consiglio Comunale Ignazio Messina ed il consigliere di Opposizione Calogero Bono intervengono oggi sulla notizia del grande parco eolico marino che potrebbe nascere a breve nelle acque ad est di Sciacca, giudicato dannoso sotto vari aspetti per la città (ex)termale

Messina e Bono hanno così scritto una lettera aperta dove evidenziano i problemi che tale opera creerebbe alla comunità saccense: “Egregio sig. Sindaco, circa 10 giorni fa dalla stampa locale è venuta fuori la notizia che un mega parco eolico marino potrebbe nascere a breve a est di Sciacca e precisamente nello specchio acqueo di fronte Porto Empedocle a circa 10 miglia dalla costa fino ad arrivare in acque internazionali (cioè oltre 12 miglia). A chiedere il rilascio della concessione demaniale marittima di 30 anni dello specchio acqueo di circa 346 chilometri quadrati, nel canale di Sicilia, è stata la “Avenhexicon” di Milano. E lo ha fatto al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile. Il progetto già c’è, e dalla Capitaneria di Porto Empedocle, c’è anche l’avviso datato 1 agosto a quanti possano essere interessati a presentare ogni osservazione a tutela dei propri diritti, con scadenza 30 giorni.

Decorso il termine, si darà corso, naturalmente, al procedimento amministrativo del progetto già inoltrato. 

La notizia nei giorni scorsi è stata ripresa anche dalla stampa Agrigentina.

La questione riveste notevole importanza anche per la nostra comunità sotto più profili.

Sicuramente in primo luogo per la marineria di Sciacca, di cui parte della flotta in molti periodi dell’anno svolge attività di pesca proprio in quella zona.  L’enorme area interessata comporterebbe un gravissimo danno per la marineria già falcidiata dalla chiusura di altri tratti di mare da norme comunitarie e anche regionale (piani di gestione locale). Senza considerare la emergenza del caro gasolio.

Ma pensiamo anche all’impatto turistico ed alla salvaguardia degli aspetti ambientali. Si pensi ad esempio che quella zona è un crocevia di passaggio di turismo diportistico e anche di navi da crociera.

In questa direzione negli ultimi anni vi sono state delle vere e proprie sollevazioni popolari nelle varie zone d’Italia dove queste multinazionali hanno tentato di installare questi tipi di impianti. Si veda per esempio l’adriatico e il cilento in particolare.

Con al presente allora sig. Sindaco Le chiediamo se già ha predisposto atti amministrativi volti alla salvaguardia del nostro territorio predisponendo quindi una opposizione al mega parco eolico e se in particolare ha già preso contatti con gli altri Sindaci del territorio e in particolare con il Sindaco di Porto Empedocle la cui marineria è fortemente interessata a non veder realizzato questo impianto eolico marino. Si tenga altresì conto del risicato tempo a disposizione.

Si chiede quindi voler comunicare le Sue intenzioni circa le azioni già intraprese e quelle che vorrà intraprendere.”