Redazione F e ASimone Di Paola e Giuseppe Ambrogio intervengono oggi sul tema del parco giochi del Museo del Carnevale, annunciando che l’amministazione ha intenzione di attuare un cambio di passo rispetto a quanto è stato fatto fino ad ora
“Nella giornata di ieri, facendoci carico del bisogno, non più derogabile, di chiarezza delle famiglie rispetto al futuro del parco giochi del museo del carnevale, anche alla luce di recenti notizie, abbiamo voluto incontrare il nostro Sindaco
Questo parco giochi non è solo uno spazio verde qualsiasi, – affermano Di Paola ed Ambrogio – ma l’unico luogo ad oggi esistente a Sciacca destinato ai nostri bambini e dunque i temi e le questioni che lo riguardano vanno affrontati con particolare attenzione, amore e sensibilità.
Alla luce di quanto testé rilevato, con il Sindaco abbiamo convenuto sul fatto che, non soltanto il parco giochi deve restare aperto e che qualunque tentativo di mettere i lucchetti e dimenticarsene per sempre deve essere impedito e scongiurato con ogni mezzo, ma soprattutto esso va riqualificato, abbellito e reso adeguato alle esigenze dei più piccoli, che non sono secondarie rispetto ad altri giusti bisogni della nostra comunità.
In tal senso abbiamo convenuto rispetto all’esigenza non più procrastinabile che, a bilancio approvato, si attui un importante investimento per restituire questo spazio a condizioni di decoro e gradevolezza, con nuovi giochi, più arredi e la sostituzione del tappeto erboso”.
“Soprattutto – dicono ancora i consiglieri – abbiamo convenuto con il Sindaco il bisogno che la politica si riappropri del suo ruolo, di definizione ed attuazione dell’indirizzo politico amministrativo” serve quindi “un cambio di passo rispetto al tema delle politiche giovanili e dell’infanzia, le quali devono davvero tornare ad essere centrali nelle scelte della pubblica amministrazione, come mai è stato in passato”.
“Il parco giochi del museo del carnevale deve restare aperto; è nostro preciso dovere, sfruttando al meglio le risorse umane presenti in pianta organica del comune e promuovendo forme di collaborazione con Comitati di quartiere o esponenti del mondo dell’associazionismo”.
