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Sciacca, Parco Terme sempre chiuso e malandato. Centrodestra: “Valenti incapace, aperto di fretta per recuperare consenso”


Il Centrodestra getta un’ombra sulla stessa apertura del parco: “Per il Sindaco Valenti il Parco termale dopo le manifestazioni estive è stato chiuso perché necessita di alcune verifiche, ma forse voleva dire che prima dell’apertura non sono state rispettate le dovute procedure”

“Il Sindaco come quei giocatori di Poker che bluffano e perdono, poi continuano nella speranza di rifarsi ma continuano a straperdere, purtroppo le loro incapacità gravano sulla città”.

Questo il durissimo giudizio dei consiglieri di centrodestra sul Sindaco Valenti, che evidentemente per la foga di annunciare l’apertura del Parco delle Terme, ha fatto un passo più lungo della gamba, consegnando alla città un parco malandato e – dopo gli eventi estivi – sempre chiuso.

“Il sindaco dice che il Parco termale dopo le manifestazioni estive è stato chiuso perché necessita di alcune verifiche , forse voleva dire: ‘cari concittadini siccome prima dell’apertura non sono state rispettate le dovute procedure ma io avevo l’esigenza di recuperare consenso oggi è meglio chiuderlo’. – tuonano dal centrodestra – Ci sembra giusto chiarire ciò che il Sindaco non dice mistificando la realtà , anche se ormai chi la conosce sà. Subito dopo la farsa tutta in perfetto stile Valenti avevamo presentato un’interrogazione con tutta una serie di domande volte a chiarire diversi aspetti riguardanti la grottesca quanto inadeguata azione posta in essere dal Sindaco e dalla sua parte politica che tra le altre cose può fregiarsi di aver messo i catenacci alle terme”.

“Le domande poste erano: Se è vero che l’addetto deputato all’apertura e alla chiusura del parco è l’assessore Caracappa; Chi possiede la chiavi del parco; Quali lavori sono stati effettuati dal comune di Sciacca per rendere agibile il parco; Quale dirigente è preposto al rispetto della convenzione con la regione; Quali forze sono state messe in campo per garantire la guardiania h24; Quando sarà riattivata la grande fontana e per quale motivo non è stata ancora messa in sicurezza; Quali e quante unità sono destinate alla manutenzione del parco. Se è vero che l’intera vicenda è stata gestita solo ed esclusivamente dal primo cittadino senza il benestare della dirigenza”.

“Bene, da quel momento il Sindaco, ne tramite i canali istituzionali così come prevede il regolamento, ne nel luogo deputato che è il consiglio comunale ha saputo dare delle risposte chiare sopratutto relative a quella consegna delle chiavi che tutti hanno avuto (Sindaco,Assessore) , tranne i funzionari deputati a riceverle.

Anche qui come per la vicenda acqua si evidenzia la fretta del Sindaco dettata dalla voglia di recuperare un consenso ormai perso e che ora continua a straperdere. Tanto è vero che ieri in un’intervista alla stampa ha confermato in toto che le nostre perplessità erano fondate e non basate su una azione politica strumentale. Oggi a causa di questa mancanza di esperienza ma sopratutto di incapacità di gestire tali situazioni, verosimilmente continueremo a leccarci le ferite. Per amministrare ci vuole esperienza, quella esperienza che oggi manca a chi pontificava ed anche a chi continua a farlo senza aver mai preso il timone in mano

Caro Sindaco, bisogna che Lei insieme al suo amato PD tolga il disturbo perché oltre alla politica del non fare state inanellando una serie di figuraccie che non fanno assolutamente ridere a nessuno, anzi stanno comportando danni irreparabili alla nostra città. 

Per amministrare ci vuole esperienza , quella esperienza che oggi manca a che pontificava ed anche a chi continua a farlo senza aver mai preso il timone in mano”.