Redazione F e AAncora nessuna notizia dal Viminale, mentre da Malta non è giunta alcuna indicazione neppure al peschereccio bloccato a 50miglia dalla costa
Si sta per sbloccare la situazione del peschereccio saccense “Accursio Giarratano”, bloccato da oltre 12 ore in mare aperto, tra Lampedusa e Malta, ma in acque SAR maltesi, a 50 miglia dalla costa.
E’ stato appena confermato infatti il rilascio dell’autorizzazione a una motovedetta di Lampedusa da parte del Comando Generale a raggiungere il motopesca ed i migranti. “Bellissimo lavoro di squadra. commentano dal peschereccio saccense – Grazie a tutti per l’interessamento”.
La “Accursio Giarratano” la notte scorsa attorno alle ore 3:00, ha soccorso una “carretta del mare”, un gommone, con a bordo una cinquantina di migranti.
Da quanto appreso, il gommone appena vista la nave saccense gli si sarebbe diretta incontro. A bordo, tra i 50 migranti, ci sarebbe anche una donna in stato di gravidanza. L’equipaggio sotto il comando del saccense Carlo Giarratano ha fornito viveri ai migranti stremati, ed avrebbe anche dovuto fronteggiare il tentativo da parte di alcuni migranti di salire a bordo del peschereccio.
Malgrado l’allarme dato però ancora nessuna comunicazione è giunta. Le autorità costiere di maltesi non hanno accordato l’autorizzazione allo sbarco né avrebbero risposto alle richieste di aiuto. Il peschereccio saccense si è trovato quindi in una situazione di stallo con i migranti che ha tentato di salvare e senza carburante. Stupisce il fatto che da Malta – mentre si decide cosa fare con questi migranti – non siano giunti neppure navi della guardia costiera con viveri e carburante.
Aggiornamento:
La guardia costiera è intervenuta in soccorso ed ha prelevato i 50 migranti e li ha portati a Lampedusa, mentre il peschereccio ha fatto rientro a Sciacca. Il comandante Carlo Giarratano, ringrazia la capitaneria di porto e l’equipaggio della motovedetta che li ha soccorsi.
