L’Atrio Inferiore dello storico municipio del Comune di Sciacca trasformato in deposito di piante ornamentali dello stesso Comune: dalla fine del Carnevale infatti, nulla è cambiato
Il carnevale è ormai finito da un bel po’, ma le piante spostate dalle pubbliche vie in occasione della festa e depositate “temporaneamente” dentro l’atrio comunale sono rimaste lì fino ad oggi. Per quale motivo? Non è dato sapere; certamente non è quello il loro posto e sul tema interviene oggi il consigliere di opposizione Monte.
“È trascorso un mese dalla edizione numero 118 del Carnevale di Sciacca. E tra i ricordi più belli possiamo annoverare la nascita di un orto botanico all’interno dell’atrio inferiore del palazzo Comunale”, dice con sarcasmo il consigliere di Sciacca al Centro, Salvatore Monte.
“Infatti, ad oggi, non sono ancora state ricollocate le piante lungo le principali arterie della città. Passata la festa nulla è ancora tornato alla normalità. – continua Monte – Probabilmente la risposta dell’amministrazione comunale sarà: “ma non è di nostra competenza” mentre io dico: “e chi sollecita il ripristino e la ricollocazione?”
Auspichiamo che, chi di dovere, si metta in moto in tempi celeri. Che l’atrio sia uno pseudo deposito durante il Carnevale ci può anche stare, in quanto chiuso alla pubblica fruizione, ma adesso non più”.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.