Un uomo ha urinato dalla piazza Scandaliato, appoggiandosi alla ringhiera del belvedere che da sul porto. A segnalarci notizia e foto, alcuni lettori dai social.
A Sciacca l’inciviltà non conosce limiti, né confini. Certo molti residenti del centro storico si lamentano spesso dei giovani ubriachi che il sabato sera urinano ed amoreggiano liberamente per i vicoletti del centro, ma mai era capitato che un uomo, con i capelli bianchi, quindi maturo, urinasse dal belvedere della piazza centrale di Sciacca.
Un fatto scandaloso e di una gravità inaudita. Un fatto che però ci pone davanti una drammatica realtà: in piazza a controllare cosa accada, c’è qualcuno? Perché se un uomo può “pisciare” – i lettori, ma soprattutto le lettrici, ci consentano il termine volgare – dalla piazza più importante e centrale della città, a 50 metri di distanza dal comune, significa che veramente non esiste alcun controllo.
Allora, oltre che all’indecenza si pone un problema di sicurezza. Un problema a cui il sindaco Valenti, quella delle promesse e dei “5 anni” che dovevano essere migliori rispetto al passato, deve far fronte.
Poi si pone un altro problema: i bagni della piazza erano aperti o chiusi? E se fossero stati chiusi come accade spesso, ci chiediamo, è ancora colpa dell’ex assessore Salvatore Monte? Si è forse portato le chiavi a casa? E’ impossibile. Allora la colpa è qualcun altro, una giunta che amministra adesso.
Perché se è pur vero che l’inciviltà la fa da padrona in un atto del genere, è anche vero che un amministratore deve porre in essere tutte quelle misure che consentano di offrire anche agli incivili la possibilità di esplatare i propri bisogni – non necessariamente di natura fisiologica – in modo controllato. Che è un po’ come dire: se non vuoi il parcheggio selvaggio, prova fare qualche parcheggio in più ed a multare i trasgressori, così forse non ti parcheggeranno pure dentro gli uffici comunali!
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.