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Sciacca. Pista con ghiaccio “Bollente”: Salvatore Monte risponde alla nota del PD


Il consigliere comunale Salvatore Monte risponde alle dichiarazione del PD di Sciacca, riguardante la pista di pattinaggio su “plastica”

Apprendo con sorpresa, – scrive Monte – per come riferito dal partito democratico, grande partito di rilevanza e dunque conoscitore delle problematiche nazionali (soprattutto in tema di ghiaccio) che i comuni di Palermo e Castelvetrano ( dove sono state installate pista di pattinaggio sul ghiaccio) non si trovano più nella regione Sicilia bensì si sono spostati nel Trentino Aldo Adige dove è possibile installare piste di ghiaccio che sono compatibili con il clima freddo di quelle zone.
Molti bambini si sono divertiti, è vero, con spese però a carico dei contribuenti e dei loro rispettivi genitori (complimenti!)”.

“Dal comunicato – continua il consigliere comunale – si evince che il partito democratico sia stato per anni e continua ad esserlo, lo sponsor della Sogeir, unica società a cui può essere contestata la bassa percentuale di raccolta differenziata. Ricordo, infatti, che prima della gestione dei rifiuti per il tramite del Piano ARO (unico soggetto a gestire autonomamente la raccolta dei rifiuti era proprio la detta società).

Come direbbe qualcuno: “hanno gettato la maschera”. Deformare la verità non modifica quello che è accaduto. Tutti sono a conoscenza che il ritardo dell’entrata in vigore del Piano ARO è addebitabile all’allora opposizione, oggi maggioranza che sostiene la Valenti, così come nessuno può dimenticare l’ostruzionismo verificatosi in consiglio comunale fino ad arrivare, da parte della allora opposizione, alla presentazione di una pregiudiziale che rallentò per mesi l’iter consiliare”.

Infine conclude: “Non va pure dimenticato il ricorso presentato da alcune Associazioni che operarono per mero ostruzionismo politico. Se qualcuno,su dette materie, vuole confrontarsi pubblicamente io, di certo, non mi tirò indietro. Forse sarebbe opportuno utilizzare il ghiaccio, sintetico e non, per degli impacchi cranici”.