Potabile l’acqua erogata nelle contrade Isabella, Stancapadrone, Cava di Lauro, Sant’Antonio, Sovareto e nel punto di carico dell’autobotte in contrada Sovareto.
È quanto stabilisce l’ordinanza sindacale emessa oggi a seguito della comunicazione dell’Asp con gli esiti delle controanalisi dei campioni di acqua prelevati all’entrata del serbatoio Sitas, nel punto di carico dell’autobotte in contrada Sovareto, all’entrata e all’uscita del serbatoio Rocche Rosse. Le controanalisi risultano conformi ai parametri sanitari previsti dalla legge, a conferma delle analisi favorevoli eseguite in precedenza dal gestore del servizio idrico integrato.
Il provvedimento emesso oggi revoca, dunque, l’ordinanza sindacale del 29 settembre 2017 che vietava l’uso dell’acqua a scopi potabili nelle zone servite dagli impianti dove l’Asp aveva rilevato la presenza di sostanze inquinanti. Divieto, pertanto, che decade perché l’acqua è tornata potabile.
Scarica l’Ordinanza di ripristino potabilità per quartieri: Isabella, Sant’Antonio, Sovareto, Stancapadrone e Cava di Lauro.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.