I venditori di ortofrutta – su bancarelle e camioncini – che intendono svolgere la loro attività nel comune di Sciacca dovranno “smontare” le loro attività, ovvero non potranno più sostare sul suolo pubblico, a pena di una salata multa.
A segnalarci il fatto gli stessi venditori con tanto di verbale alla mano per “abusiva occupazione di suolo pubblico”. Gli operatori commerciali stessi ci riferiscono che, per tutta la città, si tratta di circa 30 attività.
30 padri di famiglia che si guardagnano da vivere onestamente come vendendo frutta e verdura ai bordi delle strade. Se saranno costretti a smontare le loro attività a causa di una problematica burocratica che impedisce il rilascio dell’autorizzazione per l’utilizzo del suolo pubblico, cosa faranno questi trenta padri di famiglia?
“Neanche se stessimo rubando…”, dice rassegnato un ambulante che ci racconta la sua storia, una storia fatta di sacrifici e miseri guadagni, che ora rischia di diventare ancora più dura se dal Comune non sistemeranno il problema.
Noi di Fatti&Avvenimenti abbiamo rintracciato l’assessore Paolo Mandracchia, uomo per bene prima che politico di lungo corso, che ha già rassicurato che, essendo l’assessore competente, potrà porre rimedio a questa incresciosa situazione. Una storia che sicuramente verrà risolta nel migliore dei modi.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.