Si terrà domani mattina, venerdì 20 luglio 2017, il primo vertice sul randagismo tra la neo-amministrazione Valenti e le associazioni animaliste.
La riunione si terrà alle 9:30 nel Palazzo Comunale di Sciacca, ad occuparsi in prima persona della faccenda, l’assessore compentente al ramo, Paolo Mandracchia. Durante il vertice si parlerà non solo del problema randagismo, ma anche delle possibili soluzioni sia da un punto di vista economico che sociale.
Il tema randagismo è un tema caro e caldo per molti saccensi, sopratto considerate le numerose aggressioni verificatesi nei mesi scorsi nel quartiere Perriera, specie in via Allende. Ma non solo, la presenza molesta e pericolosa di cani randagi è stata più volte segnalata anche davanti la scuola elementare S. Agostino, inutile ricordare la preoccupazione dei genitori dei piccoli alunni. E questi due sono solo gli esempi più banali di un problema che ha visto scene di panico e paura dovuta ad attacchi da parte di branchi di cani anche sul Monte Kronio e in contrada Sabella.
Insomma, una prima riunione in cui sicuramente ci sarà tanta carne al fuoco, soprattuto in vista della bella stagione, con i turisti a piedi per la città ed i branchi di cani non sempre amichevoli.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.