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Sciacca, Randagismo. Santangelo: “Piano LAV non è gratuito e l’ass. Tulone non conosce la materia”


Si è tenuta stamattina un incontro tra i componenti della commissione consiliare alla sanità e la stampa, sul delicato tema del randagismo: pesanti le accuse dei tre consiglieri comunali all’amministrazione

L’argomento cardine è stato il piano di contrasto al randagismo che la giunta, “a porte chiuse” ha varato, dietro “consulenza gratuita” della Lega Antivivisezione. E già in questa frase, sono racchiusi molti dei punti controversi e non condivisi dall’opposizione, ma non solo.

La conferenza stampa, è figlia dell’incontro che ieri i tre componenti della commissione, hanno avuto con l’assessore alla tutela degli animali Mario Tulone, chiamato dal sindaco a sostituire Paolo Mandracchia, considerato “non adatto, o inefficace” di fatto non competente nell’affrontare le problematiche riguardanti il randagismo.

Ed a proposito di competenza, i tre componenti della commissione ieri,  in merito al piano firmato, hanno posto all’ass. Tulone, le seguenti domande: se era a conoscenza dell’esistenza di un regolamento comunale sul randagismo; se avesse contattato il servizio sanitario veterinario sulla questione e sopratutto, se fosse a conoscenza che a Sciacca esistono le guardie zoofile e che quindi l’intesa tra il Comune e il nucleo operativo cinofilo di Palermo e con nucleo cinofilo polizia municipale di Palermo, di fatto è un “doppione” costoso e dai risultati non certi.

Il presidente della commissione Sanità Carmela Santangelo sul randagismo

Il presidente della commissione Sanità Carmela Santangelo sul randagismo: “Piano LAV non è gratuito e l'ass. Tulone non conosce la materia”

Gepostet von FattieAvvenimenti SciaccaeProvincia am Mittwoch, 14. November 2018

Ebbene la presidente della commissione Carmela Santangelo, sulle risposte che l’ass. Tulone ha dato sui quesiti, è stata lapidaria: “l’assessore non è a conoscenza dei vari aspetti del randagismo e delle varie norme che lo regolano”.

Ma il punto più “gettonato” della conferenza è stato quello relativo ai “veri” costi dell’attuazione del piano LAV, che già nel protocollo prevedono 10 mila euro di uscite, ma che nei fatti, al momento, sono difficilmente quantificabili. Infatti non si conoscono i costi dell’accordo con il nucleo cinofilo di Palermo, che sono indicati nel piano esecutivo in modo astratto, ed appare impensabile, che 4 guardie già pagate a Palermo possano lavorare a Sciacca gratuitamente, inoltre non è possibile sapere in anticipo quanti mesi o anni ci metteranno a catturare i randagi della città e quindi per quanti mesi o anni verranno pagati.