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Sciacca. Red Ronnie sul covid: “è un’influenza e ci hanno tolto lo stare insieme, la cultura… ma c’è una giustizia”


Il noto giornalista e conduttore Tv Red Ronnie, noto per le sue posizioni Novax, in questi giorni in visita a Sciacca, ha rilasciato dichiarazioni sul covid in linea con quanto già dichiarato in precedenza

“È assolutamente demenziale… Cioè, nel senso che è assurdo. Non puoi obbligare a vaccinare i bambini”. Una risposta chiara quella di Gabriele Ansaloni, in arte Red Ronnie, rilasciata durante la trasmissione Virus in onda su Rai2, alla domanda di Nicola Porro: “È obbligatorio o no vaccinare i bambini?”.

Non una novità, il noto giornalista, che ha anche dichiarato che “esiste una Costituzione che dice che nessuno può essere obbligato e uno può scegliere come guarirsi”. Stessa cosa vale per un eventuale “albo” dei vaccinati, che secondo il conduttore “è sempre contro la Costituzione. Punto”.

Red Ronnie ovviamente ha spiegato il suo pensiero sul trattamento anti coronavirus: “chi non si vaccina non mette a repentaglio chi si è vaccinato. Se uno si vaccina che problemi ha? È salvaguardato. È sicuro o comunque crede di esserlo. Chi non si vaccina può contagiare solo un altro che non si vaccina. Beh ma saranno problemi nostri. Non posso certo contagiare un vaccinato! Se il vaccino funziona”.

Il giornalista, ieri a Sciacca, intervistato da una testata locale, ha aggiunto: “viviamo in un regime politico totalmente ignorante, che penalizza tutto quello che arte e cultura, musei concerti teatri, però allo stadio puoi andare in 90mila, ma non si può andare in un concerto, questo perché è in atto un disegno per togliere alle perone la serenità, la felicità e la cultura e fare stare nelle paura… un gravissimo delitto per cui questi politici pagheranno in futuro”.

Poi Ronnie ha aggiunto: “il loro disegno è quello di togliere tutto ciò che è svago cultura. Questi politici sono manovrati da degli economisti che vogliamo distruggere tutta l’economia e vogliono che tutto avvenga su internet, io non potevo comprare un disco in un negozio, ma lo potevo comprare su Amazon”.

Infine il conduttore ha concluso: “io vedo le cose, le so e so cosa c’è dietro, questa non è un pandemia, questa è una normale influenza, che è stata trattata, cresciuta ad arte e tra le cose da demolire c’è lo stare bene. Ci hanno tolto le feste di piazza, ci hanno tolto lo stare bene… ma c’è una giustizia”.