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Sciacca, Renella. Ormeggio imbarcazioni impedisce alle Tartarughe di nidificare: WWF e Antonello Nicosia presentano esposto alla Procura


A presentare il nuovo esposto che segue quello già presentato a settembre 2018,il Dott. Antonino NICOSIA e le Guardie Zoofile del WWF, l’Avv. Michele Capano e l’Ing. Manuela Zambrano

Hanno presentato un nuovo esposto alla Procura della Repubblica di Sciacca, al Comune, alla Capitaneria Antonello Nicosia – già Direttore dell’Osservatorio Internazionale dei Diritti Umani ed esponente dei Radicali Italiani – e le Guardie Zoofile del WWF Michele Capano e Manuela Zambrano per chiede alle autorità seri provvedimenti circa l’ormeggio con imbarcazioni presente presso la spiaggia di Renella a Sciacca, che potrebbe impedire la nidificazione delle tartarughe “Caretta-caretta”.

Per i promotori dell’esposto tale situazione rappresenta “non solo un grave nocumento alla salubrità dell’ambiente e alla sopravvivenza della specie protetta delle tartarughe Caretta caretta, ma sono altresì evidente espressione di un abuso di potere da parte del pubblico ufficiale responsabile dell’Ufficio competente il/la quale, sfruttando la posizione di preminenza, data dalla funzione pubblica da egli/ella esercitata, ha deliberatamente ignorato le reiterate istanze proposte dalle associazioni
di categoria, in dispregio della precipua previsione di cui art. 328 c.p. che espressamente punisce i pubblici ufficiali o gli incaricati di un pubblico servizio che indebitamente rifiutano un atto del loro ufficio che, per ragioni di igiene e sanità (dove la tutela ambientale è estensione del diritto costituzionale alla salute), deve essere compiuto senza ritardo”.

Nicosia, Capano e Zambrano chiedendo in special modo:“1) al Comune di SCIACCA in persona del Sindaco p.t., Prof.ssa Francesca Valenti, di revocare le autorizzazioni concesse per la creazione dell’ormeggio di barche sulle piscine naturali della spiaggia di Renella sita in Sciacca 37°29’45.7″N 13°01’28.9”;

2) all’Ill.mo Sig. Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Sciacca, in primo luogo, disporre le dovute indagini sulle autorizzazioni relative alla creazione dell’ormeggio sulla spiaggia di Renella sita in Sciacca 37°29’45.7″N 13°01’28.9″ oltre che sulla violazione delle norme poste a tutela dell’ambiente e delle specie protette e provvedere, altresì, a punire il/la responsabile dei fatti sopra descritti per tutti i reati che l’Ill.mo P.M. procedente ravviserà, non esclusi quelli puniti e previsti dagli artt. 323 e 328 c.p. in combinato disposto con gli artt. 32, 9 e 2 della Costituzione”.

Di seguito i punti salienti dell’esposto presentato presso la Procura di Sciacca:

“Le spiagge del litorale di Sciacca (AG) sono da anni siti di nidificazione delle tartarughe Caretta- caretta. Nel luglio 2015 vennero scoperti due nidi, da uno di essi il 24 agosto sono nate 102 tartarughine e tutte le operazioni sono state seguite dai volontari WWF dell’o.a. Sicilia Area Mediterranea. Nell’estate 2013 si sono verificate quattro presunte nidificazioni. Il 24 luglio, il 30 luglio ed i primi di agosto sono stati rinvenuti i segni di deposizione o è stata vista direttamente la femmina mentre deponeva; il 13 agosto invece sono stati avvistati due piccoli raggiungere il mare in un tratto di costa distante dagli altri nidi. Nell’estate 2011 da una nidificazione circa 80 tartarughine hanno raggiunto il mare;

Come ben noto la Caretta caretta è la tartaruga marina più comune del mar Mediterraneo ed è ormai al limite dell’estinzione nelle acque territoriali italiane a causa della pesca, dell’uso di reti a strascico o altri sistemi, degli impatti con le numerose imbarcazioni, dell’alta percentuale di predazione e mortalità cui sono soggetti uova, piccoli e adulti, della scomparsa dei suoi punti di nidificazione, dovuta all’alterazione delle zone costiere e all’urbanizzazione, che ha contribuito ad aumentare i fenomeni di inquinamento sia delle spiagge che del mare, sicché appartiene ad una specie protetta da vari trattati e accordi internazionali. E’ inserita in appendice I CITES, in appendice II Convenzione di Berna, in Italia è protetta dalla legge n. 156 del 1980;

Il Progetto tartarughe WWF prevede una serie di attività che vanno dal monitoraggio degli spiaggiamenti, alla riabilitazione presso i Centri di Recupero, fino alla collaborazione con i pescatori nell’ambito di progetti di ricerca e conservazione. Attività che rientrano nella più ampia campagna WWF per il Mediterraneo;

– La presente per segnalare che presso la spiaggia di Renella sita in Sciacca 37°29’45.7″N 13°01’28.9″E, da due anni – a causa della creazione di un ormeggio con imbarcazioni -anche di vecchia costruzione- poste sulle piscine naturali, cordame vario e reti in acqua, l’ambiente marino è diventato inquinato (anche per la presenza di oli, resine inquinanti, benzina, e fumi di scarico dei motori delle imbarcazioni ormeggiate) al punto di minacciare la specie protetta;

Infatti, il 17 luglio 2017, alla presenza di turisti e dei media, la stagione della nidificazione delle tartarughe «Caretta-caretta» si era aperta a Sciacca con un tentativo di ovodeposizione senza successo sulla spiaggia di Renella in Sciacca. La tartaruga, dopo vari tentativi di approdo sulla spiaggia di Renella, impossibilitata a passare per la presenza di barche e funi in acqua e per la presenza di liquidi inquinanti, ha desistito e, solo grazie all’intervento tempestivo dei volontari del WWF, è riuscito ad approdare nella vicina spiaggia di S. Marco;

Più volte varie associazioni hanno chiesto delucidazioni sulle autorizzazioni per la creazione in loco di tale ormeggio, denunciando questa triste realtà di inquinamento ambientale, con foto e commenti, scontrandosi con l’ostracismo e l’indifferenza delle autorità preposte e senza ottenere alcun utile riscontro;

Vero è che da due anni a questa parte si sono più avuti avvistamenti di tartarughe Caretta presso la spiaggia di Renella sita in Sciacca 37°29’45.7″N 13°01’28.9″E;

Il presente esposto segue quello già depositato, senza esito, alle intestate autorità il 17 settembre del 2018″.