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Sciacca. Rifiuti, erbacce, incuria e diverse location chiuse: il sindaco Valenti governa sulle macerie


Una situazione che giornalmente i consiglieri di opposizione segnalano, portando all’attenzione dei cittadini lo stato di degrado in cui versa la città di Sciacca

Vignetta realizzata anno fa, ma che è terribilmente attuale.

Tutti i giorni riceviamo comunicazioni dei consiglieri di opposizione, inutile citarli, praticamente tutti, che con foto e dovizia di particolari mostrano al “mondo” e quindi anche ai potenziali turisti, gli angoli più belli di Sciacca tra l’incuria e l’abbandono. Erbacce un po in tutta la città, monumenti dove la pulizia latita da tempo, rifiuti abbandonati in luoghi che dovrebbero essere il biglietto da visita della città e location di attrazione, svago e divertimento chiuse da tempo.

Qualcuno obbietterà che i “panni sporchi” vanno lavati in famiglia e non avrebbe neanche torto, solo che questa è una famiglia che ha dimostrato di non avere le capacità di “lavare i panni”, anzi li ha sporcati ancora di più.

Ed allora l’unico rimedio – questo almeno pensiamo sia lo scopo dell’opposizione – è quello di mettere tutto in piazza, magari per fare “arrossire” un’amministrazione che appare di gomma e si sa, sulla gomma tutto rimbalza senza ferire.

“Siete diventati intollerabilmente odiosi per l’intera nazione; il popolo vi aveva scelto per riparare le ingiustizie, siete voi ora l’ingiustizia! Ora basta! Portate via la vostra chincaglieria luccicante e chiudete le porte a chiave. In nome di Dio, andatevene!”

Non  sono parole nostre, si tratta come molti ben sapranno di un estratto del discorso che Oliver Cromwell, famoso condottiero e politico, fece nel parlamento inglese nel lontano 1653… parole di ieri purtroppo attuali ancora oggi.