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Sciacca. Rinviata la seduta del Consiglio e Sindaco assente (in)giustificato: voci di corridoio e dati di fatto

Che governare con la minoranza dei voti sarebbe stato poco facile lo avevano previsto tutti, che qualcuno nella “teorica maggioranza” Termine avrebbe però creduto nella gentilezza e buona volontà degli avversari politici, fa sorridere dall’imbarazzo

Consiglio Comunale infuocato quello che si è tenuto ieri sera a Sciacca. Ancora una volta la parte politica che sostiene il sindaco Fabio Termine ha provato a condurre i lavori d’aula con la convinzione che la “gentilezza” ed il “rispetto istituzionale” avrebbero indotto i consiglieri di opposizione a non compiere alcune considerazioni che, come da prassi, fatalmente, sono state fatte.

L’opposizione consiliare che vanta un numero di consiglieri comunali imponente a discapito della “coalizione Termine” ha chiesto il rinvio della seduta in quanto assenti le televisioni per la diretta dei lavori. All’ordine del giorno diversi punti tra cui quello relative alle partecipate. Uno scambio acceso di opinioni ha visto poi una supremazia gestionale dei consiglieri di opposizione che hanno chiesto, votato ed ottenuto il rinvio della seduta a lunedì prossimo.

Assente giustificato il Sindaco Fabio Termine che ha comunicato al presidente del Consiglio Ignazio Messina di non poter essere presente per motivi “strettamente personali”, una piccola nota di colore che, già da questa mattina, ha suscitato l’ira dei consiglieri comunali che hanno appreso – da fonti corridoio – che l’impegno personale del sindaco altro non sarebbe stato che una riunione fiume in vista della prossima edizione, ancora tutta improvvisata – almeno dal lato politico – del Carnevale di Sciacca.