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Sciacca. Ripristino colonna Votiva Viale Terme, Monte: ecco la noprofit inglese che eseguirà i lavori

Salvatore Monte: “Ripristinare e dare nuovamente lustro alla colonna Votiva del Viale delle Terme” Ecco chi è la no profit che interverrà in merito ai lavori di restauro della colonna votiva del viale delle Terme

Salvatore Monte lo aveva preannunciato giorni alcuni giorni addietro ed ora ne rende pubblici i dettagli: “È questa la mission di una noprofit inglese che, dopo aver visionato lo stato di abbandono ed incuria in cui versa sia la colonna votiva che l’intera adiacente l’importante monumento, ha deciso di avviare una serie di importanti interlocuzioni al fine di restituire alla città di Sciacca ed alla storia, un monumento di grandissima rilevanza storica quale simbolo di fraterna unione tra il popolo italiano ed il popolo francese”.

Scrive Monte ed aggiunge: “La colonna votiva che, come è noto, si erge sul viale delle terme è il monumento che ricorda la tragedia del dirigibile DIXMUDE avvenuta in acqua saccensi il 21 dicembre del 1923. Nel Giugno del 1964 autorità francesi ed italiane sugellarono il loro rapporto di stima reciproca ergendo ed inaugurando l’importate monumento.

Un gruppo di lavoro è da giorni sul campo per avviare tutte le pratiche finalizzate al recupero della colonna, una lettera ufficiale è stata già trasmessa alle autorità locali per confermare la disponibilità all’esecuzione dei lavori. Nel corso dei prossimi giorni sarà convocata una conferenza stampa per illustrare, nel dettaglio, l’intervento che sarà posto in essere”.

“Sembrerebbe che la volontà di chi ha deciso di rimettere un tassello della storia di Sciacca al suo posto, – spiega l’ex consigliere comunale – sia anche quella di procedere alla preparazione e all’allestimento di un grande evento di carattere internazionale per celebrare, nel corso del prossimo, il centenario dalla tragedia del Dixmude”.

“Un progetto dunque ad ampio raggio – conclude Salvatore Monte – che vedrà il coinvolgimento di realtà economiche e di governi esteri per porre nuovamente sotto i riflettori una storia tanto cara al popolo di Sciacca. Un’occasione importante per il nostro territorio che potrà giovare di una serie di interventi ed iniziative capaci di creare sviluppo economico, sociale e culturale”.