Il “quasi” one man show di Monte sorretto da Silvana Bono, Michele Cirafisi e Patrizia Di Fede è riuscito a far ridere ieri sera l’ampia platea dell’Atrio Inferiore del Comune di Sciacca, tra citazioni d’autore ed emozionanti ricordi
A due anni dal suo fortunato debutto, “Riuscire a farvi ridere” riesce ancora nel suo obiettivo e conferma la capacità artistica di Salvatore Monte nell’aver messo in scena un vero e proprio “varietà”, senza tempi morti, brioso, e con le giuste dosi di risate e momenti più seri. Un teatro dal sapore vagamente televisivo quello di ieri sera al Palazzo municipale di Sciacca, in una sorta di ciclo e ri-ciclo creativo che si rifà ai grandi maestri del genere: primo su tutti Enzo Garinei – una delle colonne del teatro italiano, recentemente scomparso e mentore del Monte alla cui memoria lo stesso spettacolo è dedicato -, passando anche a Macario, Totò e tanti altri.
Un “quasi” one man show che funge anche da storyline dello spettacolo a cui al Monte in salsa “proiettiana” si aggiungono via via vari personaggi “in cerca di regista” e di “15 minuti di celebrità” ottimamente interpretati da Silvana Bono e Michele Cirafisi – con quest’ultimo che ha magistralmente interpretato un irriverente Trilussa, pur permettendosi sul finale una piccola “aggiunta” irriverente quanto il testo originale. Ad intermezzo dei vari momenti dello spettacolo, come varietà insegna, canzoni e balli, con coreografie eseguite dal corpo di ballo tipicamente rientranti nel genere.
Uno spettacolo insomma ricco di citazioni, ma anche “interattivo” e capace di coinvolgere il pubblico con “momenti social” figli del periodo pandemico di qualche anno fa, dove il lockdown ha imposto a molti italiani di trovare la socialità online. Socialità che oggi è tornata alla normalità e che deve farci apprezzare ancora di più l’antica arte del teatro e la sua straordinaria capacità di unire i cuori di artisti e spettatori in un’unica amalgama di emozioni.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.