Nella guerra delle foto – tra spettacoli traboccanti di pubblico e vie del centro deserte manco ci fosse il coprifuoco – risulta imbarazzante notare come non esista neppure un minimo senso di autocritica da parte dell’amministrazione e dei suoi sodali
Torniamo a parlare di un’estate saccense che non va, ma per farlo seriamente, vogliamo superare quell’inutile teatrino delle foto “prova” del deserto che è spesso il centro storico di Sciacca in quest’estate. Anche perchè recentemente il Sindaco Francesca Valenti ha scoperto l’esistenza dei social – grazie a qualche illuminato consiglio? – e sovente pubblica belle foto di eventi strabordanti di pubblico che, se dovessimo giudicare l’estate solo da quelle, bisognerebbe parlare di un successo clamoroso. Ma evidentemente così non è; quindi, davanti a questa politica del “difendi il tuo, torto o dritto”, serve prendere di petto la questione.
Ieri sera ha avuto luogo un grazioso spettacolo circense presso la Piazza Scandaliato, stando ai presenti è stato molto carino e di questo ce ne compiacciamo, perché il compito di un Giornale è quello di riportare i fatti e gli avvenimenti del territorio, non di fare il tifo o di fare il detrattore a tutti i costi. Di seguito le foto pubblicate dalla stessa amministrazione.
Sempre ieri sera – non sappiamo se mezz’ora prima o mezz’ora dopo l’evento prima citato, e comunque poco importa – è stata scattata questa foto ben meno ricca di pubblico. Ma non solo, spostandoci di 100 o 150 metri ad occhio, verso Corso Vittorio Emanuele, un esercente alle 21:20 ha girato un video in diretta sui social – di cui vi mostriamo uno screen – in cui lamentava pesantemente l’inesistenza dell’estate saccense, dicendo anche che gli esercenti aspettano i mesi estivi per lavorare e che la sera del 12 di agosto invece sembrava una serata di novembre.

A questo punto è evidente che ci sia un problema di metodo con questa amministrazione a cui basta fare la foto di un vicolo pieno di gente per 2 ore di spettacolo in una singola sera, per credere di aver fatto un buon lavoro.Il turismo – ma neppure il richiamo per gli stessi saccensi che ogni sera in questi giorni partono per città più o meno vicine in cerca di svago – non fuziona così.
Il turismo non arriva campando alla giornata, facendo annunci senza senso, annullando eventi già programmati, andando avanti senza uno straccio di organizzazione e neppure facendo scrivere o dire a qualche amico che va tutto bene a Sciacca.
Perché no, l’organizzazione non sono gli amici del bar con cui si fa colazione. Organizzazione significa essere puntuali, dare date certe, e non ridursi a fare tutto l’ultimo giorno, compreso annunciare l’apertura del parco delle Terme lo stesso giorno dell’apertura e dopo aver fatto tre o quattro annunci a vuoto nell’arco dei mesi.
Poi ci sono le scuse. Ah, le scuse. Ce n’è una per ogni problema. Grande o piccolo che sia, per risolvere il problema basta una scusa e un po’ di falsa cortesia. Ma non funziona così nemmeno questo.
Come cultura popolare ricorda: “u marinaru voli i pisci a bordu, nenti chiacchiari”. Non interessa a nessuno se c’è un problema con la commissione per la sicurezza, se è normale riunirla il giorno stesso o altre “scuse” ancora. Lo spettacolo era programmato? Sì. Si è svolto? No. E allora è un fallimento. Stop.
E vogliamo parlare poi della “sorpresa” per le compagnie teatrali del pagamento del palco dell’Atrio Inferiore? Prima si annunciano gli spettacoli, poi arriva la sorpresa alle compagnie. Il risultato? Stamattina c’è stata una riunione in Comune, la Compagnia Teatrale di Salvatore Monte che doveva portare in scena “Le bisbetiche stremate”, ovvero lo spettacolo annullato per le mancate autorizzazioni all’uso dell’Atrio comunale, ha annullato definitivamente lo spettacolo. Con Monte, anche la Compagnia dell’Isola di Vincenzo Cantazaro ha rinunciato agli spettacoli nell’atrio, altre compagnie dovranno decidere nel pomeriggio cosa fare. Certo, gli amici non rinunceranno mai, ma tutti gli altri?
Domani mattina però immancabili le foto fatte con sagaci angolazioni del concerto di questa sera. E vabbè.
Intanto ieri sera la vicina Seccagrande di Ribera ha registrato una folla immensa per il concerto di Shade, che oltre a riempire la propria platea, ha portato folla e movimento su tutto il lungomare fino alle 4 di mattina. E a Sciacca si fanno le foto per dire che va tutto bene.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.