⦿ Ultim'ora

Sciacca. Serata commemorazione Miraglia, Calogero Rappisi: “Vissuto da uomo e morto da eroe”


Rappisi, membro dell’associazione Cittadini e Vittime contro le Mafie e la Corruzione era a Sciacca lunedì 16 all’evento organizzato da CGIL e Fondazione Miraglia in memoria di Accursio Miraglia, sindacalista barbaramente ucciso dalla mafia a Sciacca il 4 gennaio del 1947

Serata commemorazione Accursio Miraglia: il commento di Calogero Rappisi

Serata commemorazione Accursio Miraglia: il commento di Calogero Rappisi rappresentante dell'associazione "Cittadini contre le mafie e la corruzione"

Gepostet von FattieAvvenimenti SciaccaeProvincia am Mittwoch, 18. Juli 2018

Ha avuto luogo lunedì 16 la serata organizzata da CGIL e Fondazione Miraglia al Castello Incantato di Filippo Bentivegna a Sciacca. All’evento hanno preso parte molti sindacalisti, artisti, associazioni e personalità antimafia.

Ad essere presente anche l’associazione Cittadini e Vittime contro le Mafie e la Corruzione, con il coordinatore nazionale dell’associazione delle Vittime innocenti di mafia, Giuseppe Ciminnisi ed il Dott. Calogero Rappisi che ha ricordato l’uomo ed il simbolo antimafia che è stato ed è il sindacalista Accursio Miraglia, assassinato dalla mafia nel lontano 1947.

“Il ricordo di Accursio Miraglia consente l’eternità foscoliana dei ricordi; egli ha vissuto da uomo ed è morto da eroe! Io sono siciliano, fiero di esserlo in una terra che ha dato i natali ad Accursio Miraglia e a tanti altri che hanno lottato per difendere i diritti dei più deboli e dei contadini. Io sono fiero di essere siciliano quando nel 1300 noi eravamo la culla della cultura e ora che ci hanno depredato ci denigrano. Io sono fiero di essere siciliano di una terra che ha dato i natali a Pirandello, Quasimodo, Vitaliano, Brancati, Verga ecc… Io sono fiero di essere siciliano poiché coltivo le mie speranze e nonostante tutto debbo sinceramente tributare la gratitudine della giustificazione di un’esistenza motivata dai valori poiché chi li ha trasmessi come il compianto Michele Ciminnisi – vittima innocente di mafia – , mi ha reso fiero di averlo frequentato, conosciuto ed essere privilegiato della sua amicizia”.