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Sciacca. Si parla ancora di Carnevale estivo, quando persino la “Madonna” si è fermata davanti al covid…


A Sciacca a causa del Covid si è dovuti rinunciare anche alla tanta partecipata processione della Madonna del Soccorso, ma l’amministrazione continua a parlare di carnevale estivo

Carnevale estivo del 2019

Oggi a tirare in ballo la “balla” del carnevale estivo ci ha pensato il consigliere comunale di Sciacca al Centro, Salvatore Monte, con una nota definita da “appassionato”, con la quale chiede all’assessore Caracappa lumi su una “possibile edizione estiva della festa”.

Monte chiede di “conoscere quale iter amministrativo sarebbe stato adottato per far fronte a due importanti problematiche derivanti dall’ultima edizione: a) il rimborso spese/premio ai carristi e b) l’impianto amministrativo nei rapporti con la società aggiudicataria dell’organizzazione”.

L’ex assessore però, consapevole che “la tematica Carnevale nel periodo post COVID, è spigolosa e complicata” chiede la tutela delle associazioni, degli operatori e degli organizzatori.

L’iniziativa del consigliere è lodevole, ma stride terribilmente con la realtà del momento. Le attività commerciali di ogni ordine e genere sono in ginocchio, le attuali misure di distanziamento sociale non promettono nulla di buono per i prossimi mesi di luglio e agosto e a fronte di ciò Monte chiede di tutelare i carristi e la società che si è aggiudicato il bando di gestione delle festa.

Ma Monte dimentica che la Futuris, come qualsiasi altra ditta è soggetta al “Rischio di Impresa”, se la festa si fosse svolta come da programma, il gestore, in considerazione del ticket di ingresso anche per i residenti, avrebbe vinto “La Lotteria Italia”, ma purtroppo è andata diversamente e il purtroppo è riferito alla perdita incolmabile del povero Salvatore, di cui alcuni sembra essersi già dimenticati. Il gestore quindi da buon imprenditore accetti il rischio di impresa, avrà modo di recuperare quando e se sarà possibile.

Altra storia sono i carristi che hanno affrontato delle spese vive e qui il problema è relativo ai soli premi. Ebbene non ci vuole un genio per organizzare una premiazione che coinvolga poche persone tra giuria e diretti interessati ed assegnare – in qualsiasi modo si scelga – i premi, tanto le polemiche ci saranno comunque.

Continuare a chiedere di fare svolgere una manifestazione a tutti i costi – ignorando il rischio sanitario – è un’offesa per tutte la categorie commerciali della città e a tutti i cittadini colpiti duramente dall’emergenza Covid.