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Sciacca. Simone Di Paola presidente della commissione sulle Terme: “o le riapriamo o avremo fallito”


Il consigliere comunale Simone Di Paola, è stato nominato Presidente della commissione sulle Terme di Sciacca, un incarico prestigioso, che il capogruppo del Pd in consiglio comunale, dichiara di avere accettato con il preciso intento di riaprire la struttura

“Con molta umiltà e grande senso di responsabilità ho colto l’invito ad accettare la carica di presidente della commissione consiliare Terme”. – Inizia con questa frase il post di Simone Di Paola sulla sua pagina facebook

“Chi mi conosce – continua il consigliere – sa che nella mia vita politica non ho mai chiesto o preteso poltrone o sottogoverni, anteponendovi invece un impegno disinteressato.
Ma stavolta non ho potuto ne voluto sottrarmi alle mie responsabilità, perché credo tantissimo nella funzione politica che questa commissione può svolgere, soprattutto nel rapporto fra politica, istituzioni e cittadinanza.
Penso che questa Istituzione possa svolgere una grande funzione politica in città, se per una volta i partiti sapranno mettere da parte steccati, pregiudizi e divisioni e dare alla cittadinanza intera un grande segnale di unità, rispetto ad un tema, quello della riapertura delle Terme, sul quale si gioca un pezzo significativo della dignità e della credibilità di un’intera classe dirigente.
Sono lontani e spero non ripetibili i tempi in cui la politica ha saputo litigare perfino sul cambio del nome della nostra città, da Sciacca a Sciacca Terme, privilegiando le solite miserabili beghe locali al bene supremo della nostra comunità”.
Noi oggi dobbiamo dare un segnale esattamente opposto a quello appena citato, unendo le forze laddove finora si è ricercata solo la divisione, in nome di tattiche o interessi elettorali.
Sono stato convinto ad accettare questo ruolo perché sospinto dalla consapevolezza che all’interno di questa commissione sono presenti autorevoli esponenti di tutti gli schieramenti politici presenti nella nostra città che sapranno dimostrare tutta la maturità dell’attuale classe dirigente, dando un appassionato e costruttivo apporto di idee, sapendo che tutti saranno protagonisti alla pari.
E tutte le sensibilità del mondo della politica, anche quella non presente in Consiglio comunale, del sindacato, delle professioni e dell’associazionismo verranno coinvolte e fatte sentire protagoniste a pieno titolo di questo percorso”.

Infine conclude: “Chiunque, privato cittadino o associazione, vorrà dare un contributo, sarà il benvenuto ed accolto a casa sua.
Sindaci, amministratori, deputati, presenti e fururi, saranno parimenti chiamati a dare un apporto, se lo vorranno.
L’obiettivo finale dovrà essere quello di dire chiaro e tondo alla Regione che l’intera città vuole le terme riaperte e che saremo pronti a fare le barricate pur di raggiungere l’obiettivo.
Se sapremo fare questo, allora avere istituito e presieduto questa commissione avrà avuto un senso.
In caso contrario avremmo fallito tutti”.