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Sciacca. Sindaco e Comitato Sanità a vertici ospedale: “Vogliamo notizie precise sulla gestione del coronavirus”


Le notizie ufficiali ad oggi pervenute alla stampa sulla reale situazione all’interno dell’ospedale di Sciacca sono scarse e spesso contraddittorie e sulla questione intervengono il sindaco Francesca Valenti e il Comitato Civico per la Sanità

L’ultimo dato disponibile assegna a Sciacca ben 19 casi di contagio da coronavirus sui 20 complessivi della provincia di Agrigento. Un dato allarmante, ma che appare incompleto e sopratutto privo di dettagli sulla situazione degli ammalati e dello stesso ospedale Giovanni Paolo II.

Il focolaio dell’ospedale di Sciacca, oramai è risaputo ha avuto inizio da una dottoressa in servizio nel nosocomio saccense che si sarebbe infettata pare dopo avere incontrato persone venute in Sicilia dal nord, il medico poi, ignara di essere portatrice del virus, ha dato il via alla catena di contagi.

Tra gli infettati quindi ci sarebbero oltre ai pazienti e i loro parenti, anche medici, infermieri e operatori socio sanitari. Coinvolti i reparti di Medicina, Anestesia e rianimazione e Urologia, oltre al laboratorio di analisi e a Radiologia. Inoltre, dulcis in fundo, alcuni di questi hanno continuato a lavorare fino al giorno prima di essere risultati positivi ai vari scaglioni di tampone eseguiti.

Una situazione, che visto la rapidità con la quale si diffonde il virus, definire esplosiva non è affatto eccessivo, ma nonostante ciò, l’ospedale continua a restare aperto e operativo. Fin qui il fronte sanitario, ma i problemi sono anche sul fronte della comunicazione, nulla infatti trapela su cosa succede realmente dentro il nosocomio, poche le notizie, se non di rito, su ricoverati e disinfezione.

E il sindaco Francesca Valenti, a nome dei colleghi del comprensorio, di fronte a tanta reticenza da parte dell’Asp, chiede chiarezza. Secondo il sindaco, non c’è trasparenza da parte delle istituzioni sanitarie e sull’informazione pretende notizie costanti e corretta senza omissis. Il sindaco di Sciacca a Meridionews, ha detto di avere la sensazione che non si stia dicendo tutto, né sul numero dei contagiati né sulle condizioni di sicurezza della struttura e pare che le operazioni di disinfezione e sanificazione non vengano eseguite quotidianamente. Inoltre La Valenti non ha contezza di quale sia stato il criterio con cui sono stati fatti o non fatti i tamponi.

Dello stesso avviso è Il Comitato Civico per la Sanità di Sciacca che esprime preoccupazione per la persistente diffusione incontrollata di notizie spesso incomplete e confuse, sulla diffusione dell’epidemia da Covid 19. Notizie che potrebbero danneggiare la fiducia che fin quì i cittadini dei territori che vi afferiscono hanno riposto nel personale e nelle strutture degli Ospedali Civili Riuniti di Sciacca-Ribera.

“E’ semplicemente singolare – scrivono dal comitato – che i vertici dell’ASP di Agrigento fin qui non abbiano avvertito l’esigenza di fornire regolarmente informazioni autentiche e comprensibili sulla diffusione del contagio, sui malati e le misure adottate o in corso di adozione per farvi fronte, sul significato dei dati comparsi in maniera selvaggia sui media, ma di cui è spesso difficile capire la fonte, il significato e l’attendibilità. Traspaiono altresì segni di evidente malessere tra i professionisti di ogni livello che esprimono l’esigenza (evidentemente finora non soddisfatta) di un loro coinvolgimento attivo nel monitoraggio dell’evoluzione dell’epidemia e nella pianificazione delle strategie per il contenimento della stessa e per il trattamento più efficace dei pazienti con complicanze. Sarebbe auspicale altresì che venisse riconosciuta la competenza e l’autonomia dei responsabili del Distretto Ospedaliero di Sciacca nell’informazione dell’opinione pubblica su tutti gli eventi correlati con l’epidemia e le iniziative adottate per farvi fronte”.

Infine il Portavoce Coordinatore Avv. Ignazio Cucchiara e il Dr. Franco Giordano concludono: “ Al fine di favorire una partecipazione consapevole dei cittadini alle pesanti misure già adottate e ad eventuali altre che si rendessero necessarie si impone che l’ASP fornisca con regolarità, nel rispetto delle norme vigenti, ogni informazione utile a rasserenare sia i professionisti, sia le persone che hanno bisogno di continuare a rivolgersi con fiducia al personale che opera nelle strutture ospedaliere del distretto di Sciacca”.