Redazione F e APapà, mamma ed i loro due figli, hanno rischiato di morire a causa di una stufa a gas malfunzionante. La famiglia è rimasta intossicati dal monossido di carbonio. Salvi solo grazie alla camera iperbarica.
Bisogna solo ringraziare il fatto che l’ospedale di Sciacca è dotato della camera iperbarica, altrimenti saremmo qui a raccontare un fatto tragico.
E’ accaduto, la scorsa notte, nel centro storico di Sciacca. Un intera famiglia di quattro persone ha rischiato di morire, il monossido di carbonio fuoriuscito dalla loro stufa a gas, li ha gravemente intossicati.
Il freddo di questi giorni, inusuale per la città, ha fatto accendere anche a chi di solito non lo fa, i riscaldamenti e chi non ha un impianto centralizzato moderno, si affida alla vecchia e cara stufa a gas. Ed è proprio il malfunzionamento di una di queste stufe alla base dell’intossicazione della scorsa notte.
Genitori e figli, se invece di essere a Sciacca, si fossero trovati, in una città sprovvista della camera iperbarica, difficilmente si sarebbero salvati. La famiglia, di origini tunisine, dopo l’allarme è stata trasportata da un’autoambulanza del 118 all’ospedale “Giovanni Paolo II”, che ha immediatamente organizzato le sedute di ossigenoterapia.
Al momento tutte e quattro rimangono ricoverati nel nosocomio saccense e vengono tenuti sotto costante osservazione, ma secondo i medici, il peggio è passato e le loro condizioni sono in netto miglioramento.
