⦿ Ultim'ora

Sciacca. Surreale guerra dietro l’abbandono dei rifiuti: tra giustizieri della notte e banditi incappucciati


Una guerra surreale e certamente comica, ma che per i toni che sta assumendo, prima o poi porterà qualcuno all’ospedale, e chissà cosa avranno da commentare gli amministratori a quel punto

La ormai poco ridente città di Sciacca da qualche annetto si trova a vivere una situazione surreale a causa dell’introduzione, forzata e troppo repentina, della raccolta differenziata.

Una scelta sicuramente utile e doverosa, sia da un punto di vista ambientale che materiale ed economico, data la saturazione di molte discariche. Tuttavia, soprattutto negli ultimi periodi si è assistito a scene che se da un lato sono veramente poco edificanti, dall’altro sono più comiche di un film di Mel Brooks.

Ed allora – ci hanno raccontato alcuni lettori – si vedono questi pittoreschi incivili che abbandonano i rifiuti con fare furtivo e circospetto. Ormai il terrore di essere visti – e di beccarsi quindi una bella multa – li pervade, e quindi li si vede a tutte le ore più impensabili del giorno e della notte agire come rapinatori esperti o gruppi della Delta Force “entrare in azione” per gettare nel modo più veloce e silezioso possibile quell’illegale carico di munnizza che si portano dietro con tanta angoscia, manco fossero barre di plutonio contrabbandate dalla Russia.

E così, mentre gli spiazzi continuano a riempirsi di rifiuti, l’aria in quel di Sciacca si fa tesa, tanto tesa da creare dei giustizieri della notte, che un po’ come i pompieri, “paura non ne hanno” e anzi, forti e valorosi fanno rispettare la legge meglio del miglior Charles Bronson, talvolta anche a colpi di dirette Facebook.

E’ il caso di Eduardo Veneziano, un giovane regista emergente saccense, che in questi giorni è balzato addirittura agli onori delle cronache per aver “punito” – non riusciamo a trovare una definizione più appropriata – insieme ad un suo amico, una donna che alle 5 del mattino si era permessa di abbandonare dei rifiuti nei pressi del cimitero comunale. Certamente un atto di inciviltà, ma che i nostri giustizieri della notte – del resto erano le 5 di mattina – hanno ben pensato di punire in modo esemplare, prendendo di peso i rifiuti abbandonati e andandoli a posizione sul tetto dell’auto della donna che li aveva gettati. Auto e posteggio che i due amici conoscevano avendola “pedinata”.

La punizione si è conclusa con uno scambio di rimproveri ed altre affermazioni tra la donna – che nel frattempo si era affacciata alla finestra – e i due giustizieri.

Insomma tutto è bene quel che finisce bene considerato, che Veneziano ed il suo amico invece di fare un video dell’atto di inciviltà e mandarlo alle forze dell’ordine in modo che grazie alla targa potessero recapitare alla donna una bella multina come legge prevede, hanno preferito punire da sé la donna, pedinandola in auto alle 5 del mattino e gettandole i rifiuti sul tetto dell’auto, seguendo la legge bibblica del “occhio per occhi e dente per dente”, sicuramente in linea con lo stato di diritto che dovrebbe vigere nel 2019 in Italia.

Ma la cosa che più ci riempie d’orgoglio da saccensi, è vedere come il Sindaco Francesca Valenti e l’assessore Carmelo Brunetto invece di stigmatizzare un comportamento sbagliato e potenzialmente pericoloso – mettiamo il caso che da casa della donna punita fosse sceso un marito “leggermente” infastidito dal tono usato verso la moglie e dal pedinamento subito, cosa sarebbe successo? Una bella rissa con intervento di Polizia e 118?hanno invece plaudito all’atto dei due giovani, dimostrando ancora una volta che questa amministrazione comunale è semplicemente refrattaria alla buona politica.

Che dire, Sciacca, puoi solo amarla.