Redazione F e APer l’on. pentastellato all’Ars: “le stufe, comprensive di complesso alberghiero, devono essere incluse nel bando”
Sciacca, Terme. Mangiacavallo (M5S): " Il Complesso San Francesco deve restare alla città e perl agestione delle risorse termali non deve esserci nessun monopolio"
Gepostet von FattieAvvenimenti SciaccaeProvincia am Montag, 22. Juli 2019
Curerri a parte – che evidentemente non viene espulso perché “pare brutto” –, c’era tutto lo stato maggiore del M5S saccense alla conferenza stampa di stamani sulle Terme di Sciacca. Al fianco del deputato regionale Matteo Mangiacavallo c’era infatti il senatore Rino Marinello ed il consigliere Teresa Bilello.
Mangiacavallo durante la conferenza odierna ha spiegato che ci sarebbe la possibilità concreta di acquisizione del complesso San Francesco da parte del Comune. Un’acquisizione però che sembrerebbe poco gradita da parte dell’ass. reg. Gaetano Armao, contrari all’idea di “spacchettare” il patrimonio immobiliare delle Terme. Per questo, l’on. pentastellato ritiene che dovrebbe essere il Comune di Sciacca – che con questa Giunta sembra poco interessato alla gestione – ad avanzare formale richiesta, in modo tale da dare alla città un bene immensamente utile, sia come spazio congressuale che artistico-teatrale. Del resto, la città ad oggi costretta a puntare sulla “privata” Badia Grande ed un ulteriore spazio di questo tipo permetterebbe maggiore libertà e possibilità organizzativa.
Altro tema affrontato in conferenza riguarda il bando delle Terme che per Mangiacavallo prevederà una concessione mineraria senza monopolio.
Ulteriore punto affrontato riguarda la necessità per il M5S, di inserire all’interno del bando termale anche le Stufe vaporose di San Calogero, comprensive del patrimonio alberghiero ad essere collegato.
A margine della conferenza Mangiacavallo ha anche auspicato che l’ex Motel Agip possa essere acquisito dal Comune di Sciacca, dato che, di fatto, l’immobile dovrebbe essere venduto dalle Terme di Sciacca Spa in liquidazione per far fronte ai debiti con il Comune stesso che è l’ultimo creditore rimasto. Questo sicuramente permetterebbe di guadagnare nuovi locali e di non costringere il comando della polizia municipale a spostarsi nei locali comunali della Badia Grande, oltre che liberare il bando da tutti i creditori.
