Le strade di Sciacca tornano ad essere invase dai rifuti dopo la decisione della ditta Sam di sospendere tutti i servizi finchè gli stipendi – che sono fermi da 6 mesi – non verrano pagati ai lavoratori.
Strade invase dalla “munnizza”, cattivi odori che, esalati dai cumuli di rifiuti al sole, tornano a farsi senti prepotenti. Sullo sfondo un Comune legalmente impotente: “Non è colpa nostra, Sciacca ha versato quanto dovuto, ma se altri comuni non pagano le ditte non tornano a lavoro”.
Così oggi l’assessore al ramo della Giunta Valenti Paolo Mandracchia che dice: “Purtroppo in questa situazione possiamo fare ben poco se non tentare di mediare, anche per scaricare in altre discariche dovremmo ricevere molte autorizzazioni ed i costi si alzerebbero indubbiamente”.
Intanto nelle scorse ore si sarebbe svolto un incontro con i vertici del servizio per vedere di normalizzare la situazione, ma appare tutto molto difficile.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.