Redazione F e A“Un miracolo”, molti dei presenti hanno commentato così quanto successo ieri sera tra la via Orazio Capurro e via Allende, dove si è sfiorata di pochissimo e contro ogni probabilità una vera e propria tragedia
Una “fortuna” che ha quasi dell’incredibile, si potrebbe dire miracolosa. Si può commentare così quanto successo ieri sera intorno alle 19:40 all’incrocio tra la via Orazio Capurro e la via Allende.
Un residente ha parcheggiato la propria Mercedes Classe C, ma sembra che abbia dimenticato di inserire la marcia ed una volta venuto meno il freno a mano – forse per un guasto, ma non vi sono certezze – l’auto si è lanciata a tutta velocità e senza pilota sulla strada con buona pendenza in discesa.
La folle corsa si è fermata a pochi centimetri dalla ringhiera perché i separatori di corsia pieni d’acqua si sono incastrati sotto le gomme dell’auto, impedendole di proseguire la sua corsa che l’avrebbe probabilmente portata a sfondare la ringhiera lanciandosi dal promontorio, e forse rischiando di colpire anche qualcosa o qualcuno al di sotto.
Da quanto ci è stato segnalato moltissimi dei presenti hanno gridato al miracolo perché in quel momento stavano transitando diverse persone intente a fare jogging ed attività fisica ed all’urlo di altri passanti subito si sono spostati.
Una storia insomma che per una enorme fortuna si è risolta senza danni per nessuno, a dispetto della possibilità di colpire qualche pedone o anche di investire qualche auto in transito in una via sempre molto trafficata.
E certamente questa enorme fortuna lascia un bel sorriso sul viso se si pensa che proprio in quell’incrocio è posizionata la targa della via intolata ad Orazio Capurro, il giovane e brillante medico saccense prematuramente scomparso proprio a causa di un incidente stradale.
Una curiosità che ci è stata segnalata è che alcune settimane fa già un’altra persona in quella zona era stata quasi “miracolata” per un fatto simile, ieri due passanti che facevano attività fisica si sono sentiti miracolati anche perché in un primo momento hanno temuto di doversi lanciare dalla ringhiera che li separava da uno strapiombo piuttosto alto, invece l’auto che li stava per investire si è fermata improvvisamente.
