A Mangia interessano le Terme, vorrebbe per il complesso termale saccense una gestione Aeroviaggi, ma la burocrazia del Comune di Sciacca e non solo, lo preoccupa e non ne fa mistero
A margine della conferenza sul Turismo del Benessere svoltasi ieri pomeriggio alla Badia Grande ed organizzata dalla Fijet Italia del Presidente Giacomo Glaviano, ai microfoni di Fatti&Avvenimenti.it è intervenuto anche il Patron di Aeroviaggi, Antonio Mangia, che in città possiede il complesso alberghiero di SciaccaMare ex Sitas.
Mangia, da imprenditore di grande esperienza, in modo molto chiaro e senza mezzi termini ha puntato il dito contro uno dei principali ostacoli all’imprenditoria del settore turistico: la burocrazia, spesso rappresentata anche dalle varie amministrazioni comunali che si sono susseguite nel corso del tempo e che spesso si sono dimostrate poco collaborative.
“I burocrati sono spesso indisponenti, disprezzano gli imprenditori che pagano milioni di euro in tasse. Se un imprenditore paga 800mila euro di tassa di soggiorno l’anno, questi fondi dovrebbero essere usati per migliorare la città anche da un punto di vista turistico, invece vengono usati per fare altro. Ci vuole più attenzione verso gli imprenditori perché sono la ricchezza del territorio.”
Poi Mangia ha citato uno degli ultimi problemi riscontrati, ovvero quello delle condizioni pietose in cui versano le strade che conducono al suo complesso alberghiero che presentano asfalto dissestato, nessuna pulizia, aiuole abbandonate a sé stesse e nessun marciapiede.
Una condizione questa che l’imprenditore palermitano mal sopporta, soprattutto per l’impossibilità di trovare un dialogo con il Comune: “Se il Comune volesse potremmo anche occuparci noi di sistemare la strada, ovviamente defalcando tali costi dalla tassa di soggiorno che già paghiamo”.
Il patron di Aeroviaggi si è poi lasciato sfuggire una breve considerazione sulle Terme di Sciacca, che ha apertamente affermato, essere di suo interesse. In particolare Mangia ne sarebbe interessato alla gestione, ma a “patto” di non ritrovarsi l’apparato burocratico “contro”, subendo rallentamenti, eccessivo zelo da parte dei funzionari e nessuna collaborazione sugli aspetti collaterali di una gestione così grande e complessa.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.