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Sciacca. Ufficio Medico Legale Inps. Mangiacavallo (M5S): “Servizi assicurati, cerchiamo locali”


“Siamo al lavoro per trovare i locali dove garantire i servizi che saranno, in ogni caso, assicurati”, afferma oggi il deputato pentastellato all’Ars

Sulla paventata chiusura del Centro Medico Legale INPS di Sciacca interviene il deputato regionale Matteo Mangiacavallo.

“Sono d’accordo con il dott. Lillo Craparo – afferma il parlamentare saccense – poiché le ricadute della chiusura dell’ufficio, voluta da Boeri, sarebbero gravissime in termini di disagi per la popolazione di Sciacca e dell’hinterland, con tantissimi cittadini costretti per prime visite, revisioni, verifiche, a recarsi presso la sede Inps di Agrigento. Per questo motivo ci siamo attivati come M5S per scongiurare il venir meno di tali servizi”.

“Nel mese di Luglio il deputato Filippo Perconti aveva incontrato il dott. Saltalamacchia – continua Matteo Mangiacavallo – che aveva assicurato il mantenimento dei servizi 2-3 giorni a settimana da svolgere in sede diversa, non prevista nei nuovi locali INPS in zona Perriera. Subito, con il sen. Rino Marinello, ci siamo attivati con l’ASP di Agrigento che ha dato massima disponibilità a fornire i locali all’INPS”.

“Nel mese di Agosto l’INPS ha inoltrato richiesta ufficiale all’ASP di Agrigento e giusto ieri – riferisce il deputato regionale Mangiacavallo – i funzionari dell’ASP hanno nuovamente incontrato il direttore dell’INPS di Agrigento Domenico Falzone per definire i dettagli di questa disponibilità. Molto probabilmente si sceglierà una sede tra i locali del vecchio poliambulatorio e altri del nuovo ospedale”.

“Dall’INPS di Agrigento assicurano comunque che i servizi non saranno interrotti – conclude Matteo Mangiacavallo – in attesa di trovare la soluzione ideale per la sede dove insediare ll’ufficio Medico Legale. Nel frattempo il sen. Rino Marinello incontrerà il presidente Tridico, nei prossimi giorni, per capire se oltre ai servizi, sui quali abbiamo avuto ampiamente rassicurazioni, possano restare a Sciacca anche i medici”.