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Sciacca. Un Comune o un palazzo infestato da “oscure presenze”? Caracappa non sarà assessore… fisicamente


Sono tante le presenze – oscure o meno lo lasciamo al giudizio dei lettori – che con la giunta Valenti sembrano infestare il palazzo Comunale, ed alle conosciute, probabilmente se ne aggiungeranno di nuove

Sino Caracappa sarà l’assessore scelto per rimpiazzare Mario Tulone? Probabilmente no.

E’ ben noto il ruolo lavorativo che Caracappa riveste in città: imprenditore nello spettacolo e nel turismo, i cinema, la Vertigo, l’essere il patron del LetterandoInFest e dello SciaccaFilmFest. Insomma, secondo i bene informati sono troppi i possibili “conflitti di interesse” con annesse polemiche politiche che genererebbe la sua nomina ad assessore, e allora? E allora già si parla di una terza persona, vicina a Caracappa, da nominare “in sua vece” e che lui stesso dovrà “consigliare”.

Ma perché incaponirsi su Caracappa, perché non scegliere “uno qualunque”? Beh, come ha ben dimostrato Mario Tulone, fare l’assessore è bello, governare lo è un “pochino” di meno. E dato che le deleghe di Tulone – che quindi devono passare di mano, in toto o meno bisognerà scoprirlo – sono le stesse che già avevano messo in difficoltà vecchie volpi della politica come Filippo Bellanca e Paolo Mandracchia, evidentemente serve qualcuno molto preparato, come Caracappa, e poco importa se lui non potrà palesarsi, le belle bamboline esistono per ottimi motivi.

Tuttavia, una cosa va detta, questo bel piano può funzionare da un punto di vista “formale”, dal punto di vista politico i possibili provvedimenti a “firma” Caracappa si noteranno comunque e le opposizioni non si fermeranno solo perché formalmente l’assessore è un altro. Insomma, la casa comunale, sempre più come un palazzo infestato da “presenze”, probabilmente vedrà anche il fantasmino di Caracappa aggiungersi ai vari Cusumano, i cugini Marinello, l’On. Catanzaro ecc…

E dire, che ancora mancano all’appello gli altri due “campioni” – Dalla Treccani: 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni come la Chiesa, ecc.); nei tornei, chi teneva il campo. 2. fig. Chi difende con energia una nobile causa: c. della fede, c. di Cristo; farsi c. della verità, della libertà, della giustizia. – che probabilmente porteranno il conto degli assessori da 5 a 7.

Beh, a questo punto, si potrebbero organizzare i tour guidati al Comune “infestato”, almeno la città avrebbe qualcosa da far visitare ai turisti, dato che molte strutture museali sono chiuse e l’estate è vicina.