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Sciacca. Valenti invita opposizioni, Deliberto e Santangelo: “Mai più in maggioranza, votato bilancio solo per LSU”


“Quanto accaduto sul bilancio non deve più verificarsi perché mortifica le nostre prerogative. La nostra richiesta di discontinuità era finalizzata a dare a Sciacca un’amministrazione sostenuta da una reale maggioranza. Se non ci sono queste condizioni, si dimetta.”

Il Sindaco Valenti ha invitato con una email i consiglieri comunali di opposizione per un incontro programmatico dal contenuto non meglio specificato. L’incontro avrà luogo alle ore 15:00 nella Sala Giunta del Comune. Una convocazione brevissima e formale, probabilmente dettata dalla conoscenza o previsione delle reazioni che avrebbe suscitatto nei destinatari.

Le prime a rispondere all’invinto sono state Cinzia Deliberto e Carmela Santangelo, i due consiglieri fuoriusciti della maggioranza hanno rifiutato duramente, chiudendo ogni ipotesi di collaborazione con la giunta ed il sindaco Valenti.

“Non prenderemo parte alla riunione convocata, oggi pomeriggio, dal Sindavo Valenti. A tal proposito riteniamo opportuno precisare alcune cose che caratterizzano la nostra posizione politica, anche aqlla luce della confusione che si è creata nelle dichiarazioni pubbliche contestuali e successive al consiglio comunale:

a) relativamente al nostro ruolo di consiglieri comunali, nel corso della seduta sulla sessione di bilancio, abbiamo chiaramente chiesto che quanto accaduto, con riguardo alla tempistica relativa al bilancio non abbia più a verificarsi perché mortifica il concreto esercizio delle nostre prerogative. Solo il nostro senso di responsabilità e la grande considerazione nei confronti degli LSU, hanno potuto determinare la adozione di comportamenti che consentissero l’approvazione del bilancio, nonostante si sia trattato di atti che non abbiamo neppure potuto consultare; senza dire che restiamo convinti che tale tempistica si sia fondata su un falso presupporto normativo in modo da costringerci ad una determinazione entro e non oltre il 31.10.2019.

b) riflessione diversa abbiamo compiuto con riguardo alla sua azione amministrativa ed all’assetto di giunta. Escluso categoricamente che da parte nostra ci possa essere un rinnovato coinvolgimento in un’azione amministrativa che abbiamo già avuto modo di contestare al punto da abbandonare quel progetto politico, la nostra richiesta di un gesto di discontinuità era finalizzata ad azionare meccanismi ed iniziative che consentissero alla nostra città di avere una amministrazione sostenuta da una reale piattaforma politica di maggioranza. Questa iniziative lei dovrà compierle, in piena autonomia, ed il loro esito dovrà influire sulla prosecuzione del suo mandato. Per intenderci e per chiarezza riteniamo che qualora lei non fosse più nelle condizioni di garantirsi una maggioranza politica non potrebbe che prenderne atto e liberare la città da una amministrazione inadeguata, inconcludente ed insufficiente.

Rassegniamo quanto sopra alle sue valutazioni e la ringraziamo per l’invito”.