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Sciacca. Valenti non nomina Guardino e Brunetto si dimette: e quindi?


Atto di forza o voce grossa che non porta a nulla? Il gruppo di Cusumano prepara la guerra, ma sembrano non crederci neanche loro

L’usato sicuro non ha passato la revisione. Gianluca Guardino, ex assessore di Di Paola e Turturici non è stato nominato oggi assessore e probabilmente non succederà nemmeno lunedì, il Sindaco Valenti evidentemente non lo vuole. Per questo quelli del Sen. Cusumano hanno deciso di dare un segnale forte e chiaro al Sindaco: Carmelo Brunetto si è dimesso.

Praticamente uno dei pochissimi assessori politicamente validi ha fatto – almeno al momento – un passo indietro, ora sì che la Valenti potrà vantare uno squadrone assessoriale; ma questa è una sfumatura secondaria.

L’elefante nella stanza infatti appare un altro: bella la presa di posizione, lodevole la velocità dell’atto, magari un po’ incerta l’esecuzione, ma fa niente. Il problema è che tutto ciò non si capisce a cosa porterà, probabilmente ad un altro teatrino, cosa di cui la città è anche un po’ stufa.

Non ci siano fraintedimenti, il gruppo di Cusumano avrà avuto le sue ragioni per protestare in questo modo, e ad essere sinceri, questo non è di certo il primo “sgarbo” che ricevono dal sindaco Valenti, e va detto, tante volte hanno fatto buon viso a cattivo gioco. Ma resta il punto, fermo. Brunetto si è dimesso: e quindi?

Se c’è una cosa che il sindaco Francesca Valenti ci ha insegnato è proprio che non le importa minimamente di come appare in pubblico, l’arte politica è qualcosa che proprio non la tange. Lo ha dimostrato numerose volte: i consiglieri non approvano il bilancio? “Beh, vanno a casa loro, mica io”, questo in soldoni il pensiero del sindaco qualche settimana fa. Ed ora? Cosa dovrebbe dire?

Perché sì, il gruppo di Cusumano potrebbe porre fine alla sindacatura, ma diciamocelo, non ci pensano minimamente. Certo agli occhi di un giovane non ha senso sopportare tanto, ma il Sen. Cusumano, dall’alto della sua lunga esperienza sia politica che di vita, sa che è sempre meglio un pessimo accordo che una bella lite. E così sicuramente andrà a finire, bisognerà solo vedere quanto il gruppo politico riuscirà a limare, nell’attesa di un nuovo momento di scontro e magari di un nuovo teatrino.

Per lunedì il gruppo di Italia Viva ha indetto una conferenza stampa e il gruppo a quel punto dovrà prendere posizione pubblicamente, spiegando se fanno sul serio oppure no.