Redazione F e ALa via Aldo Moro di Sciacca – ma non solo – è un colabrodo. La strada peraltro con una discesa consistente, è sicuramente pericolosa e su questo punto, chiunque si trova d’accordo.
Dopo questa doverosa premessa, veniamo a ciò che è successo, almeno da quanto segnalato da alcuni lettori. Il Comune, non volendo, o non potendo, per la mancanza di soldi, ripristinare il manto stradale, probabilmente, per evitare possibili cause per risarcimento danni da parte di automobilisti coinvolti in incidenti in quella via, ha pensato bene di mettere il “solito” limite di velocità, fissandolo a 30km orari.
Un limite molto basso, che serve appunto per evitare “ritorsioni” legali, ma nei fatti difficile da rispettare, specialmente in discesa, dove, senza neanche accorgersene, arrivare a toccare “l’iperbolica” velocità di 40 km orari, è tutt’altro che difficile.
Ed è qui che scatta ciò che gli utenti hanno definito “la trappola”. Pare infatti che in questi giorni, tra le miriadi di traverse della via Aldo Moro, si “nascondano” pattuglie – non è stato specificato, se di polizia, carabinieri o vigili urbani – che muniti di Autovelox, hanno fatto “cassa”, con chi ha superato i 30 km orari.
Sul fare rispettare le leggi e sulla sicurezza stradale, siamo tutti d’accordo, ma bisogna farlo senza dare la sensazione di “vessare” gli utenti, non è infatti la prima volta, che questi aggeggi, da vari tribunali sono stati bocciati nel loro uso, considerato abuso.
Ed ecco il post di un utente:
“È notoriamente conosciuta la situazione del manto stradale e della sua pericolosità in tutta la via Aldo Moro (dal bivio nei pressi del “Marrakech” fino a San Calogero.
La soluzione?
Si mettono i cartelli con il limite di velocità a 30 km/h…. e per di più pattuglie con autovelox “nascoste” nelle traverse… Naturalmente lo si fa per la nostra sicurezza”.
