È stato grazie a gli scavi condotti nel quartiere Ellenistico-Romano, che gli archeologi sono riusciti a riportare alla luce il complesso, perfettamente inserito nel contesto residenziale.
Quindi il sito agrigentino di arricchisce non soltanto del teatro dell’antica Akragas, ma anche delle terme di Agrigentum. Gli scavi cominceranno il 10 ottobre prossimo.
Per oggi era prevista una conferenza stampa dell’assessore ai Beni Culturali e all’Identità siciliana Carlo Vermiglio, del direttore del Parco archeologico Giuseppe Parello e del commissario straordinario per il Consiglio del Parco Bernardo Campo, per illustrare le ricerche condotte nell’agorà dell’antica Akragas. La conferenza, però è stata annullata, pare a causa dell’impossibilità del direttore scientifico della ricerca ad essere presente.
Gli archeologi comunque non si fermano e continuano il certosino lavoro negli scavi nel quartiere Ellenistico-Romano, per riportare alla luce delle residenze, dove poi, hanno trovato i resti delle terme.
Maria Concetta Parello, capo dello staff tecnico-scientifico della Valle dei Templi di Agrigento, dichiara: “Appena iniziato a lavorare, sono spuntati resti di una lunga struttura muraria che ci hanno imposto il cambio di rotta. Poi continua: “Ci appariva chiaro che il muro circondasse un ambiente ben preciso su cui, dunque, ci siamo concentrati eliminando gli strati successivi che nei secoli lo avevano manomesso fino a trovare tre vani di un complesso termale. Il primo noto ad Agrigentum”.
Quello che è stato riportato alla luce durante gli ultimissimi scavi, dunque, è un piccolo complesso termale perfettamente inserito in Agrigentum.
Redazione Fatti & Avvenimenti